Rapporto Unioncamere-Anpal, tra agosto e ottobre oltre 11 mila assunzioni previste. Piccolo (Confcommercio Vicenza): “Opportunità per i giovani”

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Assemblea Confcommercio Vicenza

Sono 2.290 nel solo mese di agosto e ben 11.030 nel trimestre agosto-ottobre i lavoratori previsti in entrata nel comparto dei servizi, ovvero destinati alle aziende dei settori commercio, alloggio-ristorazione, servizi alle imprese e servizi alle persone. Si tratta di quasi il 50% di tutte le entrate di lavoratori stimate nel periodo di riferimento, che ammontano a 4.630 nel mese di agosto e a 22.170 tra agosto e ottobre. Lo rileva l’ultimo bollettino, riferito alla provincia di Vicenza, elaborato dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-Anpal secondo Confcommercio.

Nel proprio focus sul “gruppo professionale”, il report mette in evidenza come nel mese di agosto la figura più ricercata in assoluto in provincia sia quella degli “esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione” con 590 entrate previste, seguita da un’altra figura impiegata nel terziario di mercato, quella degli “addetti alle vendite”, con 400 entrate previste nel Vicentino. Ma trovarli non è facile: lo certifica la stessa indagine, che indica come il 56,3% delle figure destinate all’ambito delle attività di ristorazione siano di difficile reperimento, quota che passa al 32,3% per quanto riguarda gli addetti alle vendite.

“Praticamente la metà delle assunzioni previste tra agosto ed ottobre dal rapporto Unioncamere-Anpal avverranno nei servizi, un comparto che si rivela sempre più essenziale per l’occupazione nella nostra provincia – afferma Nicola Piccolo, presidente della Confcommercio di Vicenza -. Si tratta di settori dove, tra l’altro, è forte la ricerca di giovani, se consideriamo che, almeno per quanto riguarda agosto, la ricerca evidenzia come il 45 per cento delle entrate previste nelle professioni commerciali e dei servizi dovrebbero riguardare persone fino a 29 anni di età. Il mio è dunque un invito a ragazzi e alle ragazze che vogliono crescere professionalmente in un comparto dinamico e con ottime prospettive di crescita: guardate alle nostre imprese del commercio, della ristorazione, dell’innovazione, dei servizi perché qui potete trovare tantissime opportunità”.

Chiaro che, anche se si ha una buona propensione per questi lavori, non ci si improvvisa addetti alla ristorazione o personale commerciale. Ma anche sul fronte della preparazione professionale le risposte non mancano, come rileva Ernesto Boschiero, direttore di Confcommercio Vicenza e amministratore delegato dell’ente formativo Esac-Università del Gusto. “Per quanto riguarda il food, con l’autunno prenderanno il via nella nostra struttura due corsi a qualifica per diventare cuoco o pasticcere, ma sono previsti anche corsi per acquisire le competenze di base come barista, e per ottenere l’abilitazione alla somministrazione e vendita di prodotti alimentari, che permette di aprire anche un’attività in proprio in questo segmento – afferma –. Mentre nell’ambito non food, sempre in autunno, si potrà iniziare un percorso per ottenere l’abilitazione necessaria a diventare agente e rappresentante di commercio o agente immobiliare. Ma anche quando non si ha la possibilità di formarsi preliminarmente – spiega il direttore Boschiero –, non mancano le imprese che assumono personale per avviarlo loro stesse in un percorso formativo, usufruendo di formazione a costo zero per i propri dipendenti offerta dall’Ente Bilaterale del Terziario, con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza, o dal fondo For.Te.”.

È così che molte aziende del Terziario cercano e assumono figure con voglia di imparare e buona predisposizione personale, per poi avviarle ai corsi totalmente finanziati mirati a chi è già un lavoratore dipendente.  Solo per citare alcuni di quelli in partenza in Esac-Università del Gusto dopo la pausa estiva, si tratta di formazione per diventare operatore della logistica e del magazzino, addetto al front office e segreteria, addetto commerciale-marketing, o amministrativo o alle vendite, social media specialist. Oppure nell’ambito del food, per apprendere le competenze essenziali di barista (dal preparare un ottimo caffè, ai cocktail e alla milk art), o per servire in sala conoscendo regole e tecniche.

Come dire: il lavoro, c’è, la possibilità di farlo al meglio imparando una professione pure.


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