Indice di sportività, la classifica del Sole: balzo di Vicenza, prima per società dilettantistiche nelle discipline a squadre

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Palazzetto dello sport di Vicenza
Palazzetto dello sport di Vicenza

Trento rimane la provincia più sportiva d’Italia nella annuale classifica de Il Sole 24 Ore, ma spicca il balzo di Vicenza che risulta prima nella graduatoria della società dilettantistiche per le discipline a squadre. L’indice di sportività totale indica che la provincia berica è passata dalla 18ª posizione dello scorso anno al sesto posto del 2023.

L’indice di sportività, giunto alla sua 17esima edizione, misura la qualità e la diffusione dello sport a livello provinciale e si basa su 32 indicatori suddivisi in quattro categorie: struttura e organizzazione del sistema sportivo, sport di squadra, discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia e la realtà sociale. Per ogni indicatore e categoria viene elaborata la classifica delle 107 province italiane; tenuto conto del diverso “peso” attribuito ai singoli indicatori, viene poi definita la classifica finale. Per lo più i dati fanno riferimento al 2022, per gli sport di squadra si considera anche la stagione 2022-2023.

I numeri sullo sport italiano nelle classifiche elaborate nell’indagine Pts hanno certificato che Trento vince largamente grazie a grandi eventi, atleti tesserati e società sportive, risultati individuali e di squadra, sport paralimpico, investimenti, turismo sportivo e scuole di formazione. Primeggia in economia e realtà sociale, su nove parametri.

Sul podio ci sono Trieste, negli anni passati per due volte al vertice e al terzo posto, per la prima volta, c’è Cremona. Tra le prime dieci province classificate, Firenze è quarta con un forte recupero e migliora anche Milano, dal settimo al quinto posto.

Indice di sportività, Il Sole: differenza Nord-Sud

Si mantiene sempre elevato – riporta il Il Sole 24 Ore – il differenziale tra i territori del Centro-Nord e quelli di Sud e Isole. Dopo l’11° posto di Cagliari bisogna scendere al 48° di Teramo e al 52° di Sassari. Le restanti province del Mezzogiorno fanno peggio; va però sottolineato l’ulteriore avanzamento di Napoli (dal 57° al 55° posto), in buona parte per lo scudetto nel calcio. Di rilievo il balzo dell’Aquila (dall’88° al 63° gradino), con il capoluogo “Città europea dello sport” nel 2022.

E se Asti (91ª) è il fanalino di coda del Centro-Nord, le ultime 16 posizioni sono monopolizzate dal Meridione, con Sud Sardegna e Isernia a chiudere la classifica generale. In uno scenario caratterizzato più da ombre che da luci non mancano tuttavia alcune note positive, partendo dalla già citata Cagliari per arrivare a Enna e Campobasso (rispettivamente prima e terza nella classifica formazione per lo sport), tornare a Napoli (terza per tasso di praticabilità) e chiudere con Teramo, L’Aquila e Brindisi, che compongono un podio tutto del Sud nel “calcio dilettanti”.