Il Comune di Vicenza ritorna al passato e i problemi si accumulano. E non si capisce se siano vecchie le soluzioni o semplicemente il sindaco Possamai

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Giacomo Possamai e Achille Variati
Giacomo Possamai e Achille Variati

Quando penso alla nuova amministrazione targata Possamai, mi vengono in mente due film: Ritorno al futuro e Face off. Il primo perché sono bastati pochi mesi al “nuovo” sindaco per compiere tanti cambiamenti, ai più disparati livelli della macchina comunale, tali per cui, più che una restaurazione, sembra proprio un viaggio nel tempo. La differenza è che non è il sindaco a tornare indietro negli anni, ma tutta la compagine amministrativa, dagli istruttori, al personale direttivo, ai dirigenti, con ricollocazioni, cambi di mansioni e riorganizzazioni così modellate sul passato da farci dubitare della data che vediamo sul calendario…

E lo stesso Giacomo Possamai, che ingenuamente qualcuno pensava avesse idee proprie ed uno spirito giovane almeno quanto la sua età, non sembra altro che il solito Achille Variati, che – come fanno nel film John Travolta e Nicholas Cage – cambia faccia ed identità per prendere il posto del nuovo eletto.
In tutto questo, nel silenzio generale, i problemi si accumulano e gli ingranaggi si inceppano. E’ recente un’assemblea sindacale in cui i tecnici comunali protestavano per non voler assumere il ruolo di RUP (responsabile unico del procedimento) in molti procedimenti aperti, soprattutto nell’importantissimo e delicato ambito del PNRR.
Pare che la prassi fosse redigere i progetti, ma poi lasciare tale incombenza (e le eventuali relative rogne) a Giovanni Fichera, P.O. dei lavori pubblici recentemente indagato in seguito ad un’indagine della Guardia di Finanza. A quanto ci risulta, Fichera avrebbe assunto l’incarico di RUP in oltre 100 dei più importanti progetti in ambito di lavori pubblici, progetti che, ora che lo stesso Fichera è stato prudenzialmente trasferito ad altro incarico a seguito dell’indagine, dovrebbero essere riassegnati, ma su cui nessuno vuole mettere la faccia. O la firma.
Viene da chiedersi da quanto tempo andasse avanti questa prassi e come mai i dirigenti di area (per non parlare di sindaco, assessori e consiglieri) non abbiano mai obbiettato alcunché. Viene poi da domandarsi come l’attuale amministrazione intenda risolvere il problema o anche semplicemente se se ne stia curando, dal momento che ad oggi sono molte le posizioni ancora vacanti in organigramma, con possibili ritorni di dirigenti dal passato ed interim di interi settori della macchina pubblica.
In tutto questo, i progetti PNRR in cerca d’autore si accumulano. In attesa che Possamai batta un colpo. O Variati. Che ad oggi è lo stesso.