Nuovi poveri, Guidolin (M5S): “Vicenza e il Veneto esempi di quanto sta accadendo dopo un anno di governo Meloni”

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Essere poveri in Veneto non significa necessariamente non avere un lavoro. Oggi, essere poveri in Veneto significa anche avere un lavoro – dichiara la Sen. Barbara Guidolin del M5S – e ritrovarsi con la rata del mutuo raddoppiata, mentre le spese per il sostentamento della famiglia aumentano a causa dell’inflazione, che interessa bollette, tasse, cibo e l’educazione dei figli.

Queste persone, che in circostanze normali apparterrebbero alla classe media, si trovano in realtà a lottare per evitare – prosegue Guidolin – di essere annoverate tra “i nuovi poveri”. La classe media sta attraversando una crisi senza precedenti, mentre le loro case e i loro progetti per il futuro rischiano di andare in fumo e finire all’asta.

I prezzi delle case continuano a salire, rendendo l’acquisto di una casa un obiettivo sempre più difficile da raggiungere. Questo trend ha effetti diretti in particolare sui giovani e sulle nuove famiglie, che vedono sempre più lontana la possibilità di acquistare una casa per se stessi e per i propri figli. Molti mutui –prosegue la senatrice veneta – immobiliari sono maggiorati tra 270 e 365 euro rispetto all’anno precedente e le conseguenze sono devastanti: pignoramenti, sequestri e vendite all’asta con genitori e figli scaraventato in mezzo ad una strada.

Un esempio significativo di questa situazione si trova a Vicenza, dove si sono verificate aste immobiliari per un valore complessivo di 23 milioni di euro. Tuttavia, – puntualizza la parlamentare dei 5 Stelle – Vicenza e il Veneto rappresentano solo uno dei molti esempi di quanto sta accadendo in tutto il Paese dopo meno di un anno di governo Meloni.

La crescita del fenomeno dei “Nuovi Poveri” è una questione urgente che richiede l’attenzione delle istituzioni e della società nel suo complesso. È necessario adottare misure mirate per proteggere la classe media, sostenere le famiglie e garantire un futuro sostenibile per tutti.

La situazione attuale – conclude Guidolin – non può essere ignorata, poiché le conseguenze sono gravi per la stabilità sociale ed economica dell’intero Paese.


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