Mestre, un nuovo Ponte Morandi? Turetta (CUB): “Incidente sul lavoro, il guard-rail era da anni in attesa di un intervento”

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tragedia mestre
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Per rispetto dei morti del disastro avvenuto a Mestreè scritto in una nota di Maria Teresa Turetta della Segreteria regionale sindacato CUB Veneto – ci aspettiamo che l’inchiesta della Magistratura non faccia sconti. Non dimentichiamoci però che quello accaduto tra Mestre e Venezia è anche un incidente sul lavoro, quanto meno per il povero autista trevigiano Alberto Rizzotto deceduto sul colpo.

Spero che a nessuno venga in mente di derubricare il tutto ad un semplice errore umano o ad un malore giacché le cause da indagare già da ora paiono parecchie. Tra le altre la strage poteva di essere di più ampie dimensioni se solo il mezzo fosse caduto nel momento in cui passava un treno regionale o un cargo contenente carburanti.

Apprendiamo dai media come il guard-rail che ha ceduto fosse da anni in attesa di un intervento, la cui competenza è in capo al comune lagunare. Da questo punto di vista non possiamo non notare i roboanti propositi della giunta di Venezia Mestre retta da Luigi Brugnaro, sempre pronta a prodigarsi per progetti faraonici come quello del cosiddetto parco dello sport, mentre alcuni interventi cruciali per la sicurezza degli utenti della strada e di chi sulle strade lavora rimangono sinistramente nel dimenticatoio: per poi tornare a fare capolino solo dopo la tragedia di turno.

E’ terribile a dirlo, ma siamo di fronte ad un nuovo Ponte Morandi.