Lavoratori e lavoratrici del trasporto pubblico locale della Società Vicentina Trasporti (SVT), di proprietà della provincia di Vicenza per il 65,34% e del Comune di Vicenza per il restante 34,66%, hanno partecipato compatti alla mobilitazione indetta da USB “con le parole d’ordine salario, sicurezza, dignità: uno sciopero di 24 ore contro i pesanti carichi di lavoro imposti in maniera unilaterale dall’azienda, contro le pesanti penalizzazioni salariali principalmente per i nuovi assunti che percepiscono poco più di mille euro al mese, costretti a fare montagne di straordinario per arrivare a fine mese“.
Il presidio dei lavoratori autoferrotranvieri di SVT è stato accolto sulla soglia del palazzo comunale dal sindaco Giacomo Possamai, che ha preso nota delle problematiche che il trasporto pubblico sta vivendo a Vicenza.
“Le dimissioni di molti autisti, a causa dei bassi stipendi e di turni di lavoro pesanti – gli hanno detto Massimo D’Angelo e Annarita Simone per Usb Lavoro Privato Vicenza (qui i suoi rappresentanti eletti in SVT, ndr) -, con nastri lavorativi che superano le 13 ore giornaliere, le condizioni di salute e sicurezza che ogni giorno vengono meno, stanno mettendo in difficoltà il servizio, penalizzando lavoratori e studenti che, oltretutto, dopo gli aumenti tariffari pagano profumatamente biglietti e abbonamenti gravando sulle già ristrette condizioni economiche che in questo periodo di grave crisi pesano come un macigno sulle famiglie.
L’azienda per paradosso ha imposto in maniera unilaterale una nuova turnazione che peggiora ulteriormente le condizioni di lavoro e della vita privata degli autisti.”.
“Al Sindaco insieme al Presidente della Provincia proprietari dell’azienda del trasporto pubblico – hanno riferito Massimo D’Angelo e Annarita Simone – abbiamo chiesto e ottenuto un incontro che si terrà in questi giorni per cercare di recuperare una situazione toche ha degenerato e che rischia di peggiorare se non si prendono i dovuti provvedimenti”
Intanto nella giornata del 12 Ottobre ci sarà un incontro con l’azienda per discutere della nuova turnazione imposta in maniera unilaterale e del premio di risultato.