Progetto su Palestina nel Poft, consigliere Simona Siotto protesta e interroga il sindaco di Vicenza

834
simona siotto Progetto su Palestina asili nido vicenza
Simona Siotto

La consigliera comunale di Vicenza Simona Siotto interroga il sindaco Possamai circa un progetto sulla Palestina. L’esponente del gruppo Rucco Sindaco ne ha trovato traccia nel Piano offerta formativa territoriale (Poft) 2023-2024 dell’ente.

Il tutto, muovendo le proprie considerazioni dal conflitto attualmente in atto tra Israele e Hamas, organizzazione politica e paramilitare palestinese islamista, sunnita e fondamentalista di estrema destra, che ha il controllo completo della Striscia di Gaza.

La Siotto, infatti, ricorda che lo scorso 9 ottobre “il gruppo consiliare Rucco Sindaco chiedeva all’amministrazione comunale e dal sindaco Possamai una presa di posizione in favore di Israele e una condotta, ferma e decisa, rispetto alla guerra in atto in questi giorni” (leggi qui), ricordando anche che il governo cittadino “aderiva immediatamente a questa presa di posizione”.

Poi la consigliera di opposizione aggiunge: “Scopriamo, tuttavia che nel mese di luglio 2023 l’attuale amministrazione ha approvato il Poft 2023 – 2024 e che nel Poft in oggetto è inserito, al n. 64, nel paragrafo dedicato alle relazioni sociali un progetto denominato: I Palestinesi – un popolo che (r)esiste. Questo progetto sulla Palestina disorienta e lascia perplessi – commenta Simona Siotto -.

Non c’è dubbio che un conto sia tutto il popolo palestinese ed altro conto sia Hamas, ma è altrettanto evidente che la delicatezza del tema trattato, come i corsi ed i ricorsi della storia, meriterebbero ampia riflessione, attenzione e rispetto quando ci si rivolge alle scuole ed alle famiglie. La sensazione – aggiunge – è che, sul tema, come su altri, la scuola e le famiglie vengano utilizzate per fare politica, e questo è inaccettabile.

Per questi motivi la consigliera Siotto ha interrogato il sindaco del Comune di Vicenza, Giacomo Possamai e la giunta comunale per avere risposta ai seguenti quesiti: “Con quale criterio è stato scelto questo programma? A quale fascia di età è specificamente rivolto? Che obiettivo si pone questo progetto specifico? Perché è stato scelto di raccontare il tema del Popolo Palestinese e non il tema del Popolo di Israele o della Siria o di altri popoli in guerra? Si è pensato ad un tavolo di confronto su temi cosi delicati con le famiglie e le scuole”?

Le risposte sono attese nel corso del prossimo consiglio comunale di Vicenza.