È stata presentata questa mattina alla presenza degli Amministratori Locali dei comuni soci l’opera di revamping che Viacqua ha realizzato presso il depuratore “Astico” di Thiene. Gli interventi, per un valore complessivo di 7,3 milioni di euro, eseguiti da un gruppo di imprese guidate da Suez Italia SpA, hanno riguardato in particolare il potenziamento del sito e la generale riqualificazione dal punto di vista tecnologico ed energetico (primo lancio alle 17.34, aggiornamento con video, ndr).
L’opera, che serve 24 comuni, ha beneficiato di un contributo del Ministero dell’Ambiente (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) per un totale di 1 milione di euro.
Questi gli interventi di potenziamento effettuati presso il depuratore di Thiene.
Nuovo ripartitore di portata che consente la distribuzione delle portate tra impianto esistente e nuove sezioni, con la possibilità di bypassare il sollevamento intermedio a beneficio dei consumi energetici.
Sezione di denitrificazione completamente riqualificata anche strutturalmente con una nuova rete per l’aria e un gruppo di soffianti dedicato.
8 linee biologiche, di cui 2 di nuova costruzione. Le linee esistenti sono state aggiornate con una nuova rete per l’aria, nuove soffianti e sonde per la misurazione costante dei principali parametri del processo depurativo. Tutte le linee biologiche, grazie alla strumentazione on-line installata, consentono inoltre il monitoraggio continuo e l’ottimizzazione dei processi.
Pompe di ricircolo dei fanghi attivi completamente aggiornate.
7 sedimentatori secondari di cui 3 di nuova realizzazione dove i fanghi vengono separati dall’acqua depurata.
9 linee di filtrazione terziaria, di cui 3 di nuova realizzazione, che affinano la rimozione finale di particelle solide residue.
Software per il comando e l’automazione dell’impianto aggiornati e dotati di una rete di comunicazione ad anello che dona ridondanza al sistema, assicurando la continuità della comunicazione anche in caso di guasto.
Nuova cabina elettrica e gruppo elettrogeno dedicati alle nuove sezioni dell’impianto.
“Con l’attuale assetto – ha spiegato Viacqua – l’impianto verrà collaudato per una potenzialità di 140.000 Abitanti Equivalenti (AE), rispetto ai precedenti 127.000. Grazie alle soluzioni adottate nel corso del cantiere, in particolare con la realizzazione del terzo nuovo sedimentatore, il depuratore potrà aumentare ulteriormente la propria potenzialità fino ad un massimo di 157.000 AE. In questo modo si raggiunge l’obiettivo di migliorare la gestione dei reflui, in particolare quando si verificano picchi di portata e carico, come nel caso di forti precipitazioni.
La dotazione tecnologica rinnovata – ha proseguito l’azienda -, inoltre, permette il corretto e costante funzionamento dei processi biologici alla base della depurazione, anche nei periodi in cui le temperature più basse possono incidere negativamente sulla loro efficacia.
Apparecchiature di ultima generazione e sensori online all’avanguardia, associate ad un controllore di processo e all’esperienza del personale in servizio nell’impianto permettono infine di ottimizzare i consumi energetici. Stando infatti alle rilevazioni effettuate, se nel primo semestre dello scorso anno i consumi medi mensili dell’impianto si attestavano a 257.000 kWh, nello stesso periodo del 2023, a revamping completato, il fabbisogno energetico medio mensile cala a 180.000 kWh, pari ad una contrazione del 30%”.
Viacqua sostiene così di depurare i reflui rispettando i più restrittivi parametri di legge per restituire all’ambiente acqua pulita.
“Sul depuratore di Thiene – ha spiegato il presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – sono stati realizzati investimenti non solo sul piano strutturale, ma anche mirati a migliorare l’efficacia depurativa e l’efficientamento energetico. Il depuratore rappresenta un sistema molto energivoro che può tuttavia essere gestito al meglio grazie all’installazione di macchinari e tecnologie a basso consumo, ma anche con soluzioni gestionali in grado di ottimizzare ogni passaggio migliorando la resa ed i consumi stessi. Il potenziamento complessivo del depuratore, nel medio e lungo termine, lo rende infine in grado di far fronte alle previsioni di crescita della popolazione dell’intera area servita”, ha concluso il preisidente.
Soddisfatto anche Giampi Michelusi, sindaco di Thiene: “Con l’avvenuto potenziamento della struttura, riqualificata e ammodernata, la numerosa popolazione del nostro territorio potrà beneficiare di un servizio ancora più performante dal punto di vista dell’efficienza, dell’affidabilità depurativa e della riduzione dei costi energetici. Una bella notizia per l’utente, i Comuni e per l’ambiente. Si tratta di un intervento strategico che ci permette di guardare con serenità allo scenario futuro in tema di politica ambientale e depurazione”.
Ulteriori spiegazioni sul funzionamento del nuovo depuratore di Thiene sono state fornite da Massimiliano Bianco, amministratore delegato del Gruppo Suez in Italia. “Grazie alle migliorie del revamping sul trattamento biologico e all’adozione del sistema GreenbassTM, tecnologia brevettata da Suez – ha spiegato – l’impianto garantisce elevate performance migliorando la qualità delle acque inviate allo scarico. L’intero lavoro è stato eseguito predisponendo opere per un futuro completamento dell’impianto alla potenzialità di progetto di 157.000 AE”.