Fermiamo la guerra: sabato 21 ottobre dalle ore 11 alle 14 presidio davanti alla caserma Chinotto in viale Grappa 24 a Vicenza organizzato dai movimenti contro la guerra – così inizia la nota che pubblichiamo a firma di Maria Teresa Turetta CUB Veneto -. In questa fase in cui si fa sempre più marcata la tendenza alla guerra, riteniamo essenziale promuovere la lotta alle politiche di guerra partendo dal nostro territorio. La guerra è necessaria per le élite al potere, per estendere la loro egemonia e conquistare nuovi mercati, mentre per noi lavoratori significa sacrifici e austerità.
Mentre gli stipendi vanno giù, e si tagliano la sanità e le pensioni, aumentano le spese militari e la militarizzazione della vita sociale (militari nelle strade e nelle scuole, ipotesi di ripristino della leva obbligatoria, ecc.). Non abbiamo nessun interesse comune con i piani bellici del nostro governo e della NATO. Per questo il 21 ottobre la CUB raccoglie l’appello del Movimento No Muos di Niscemi e del Movimento No Base Coltano di Pisa, dell’assemblea No Guerra-No Nato di Vicenza, per una giornata nazionale di lotta contro l’escalation bellica, consapevoli che solo la messa al bando di questo sistema economico metterà fine alla guerra imperialista!
CUB Confederazione Unitaria di Base Veneto
FERMARE LA GUERRA!
FERMARE LA NATO!
Vicenza è un centro nevralgico dell’imperialismo USA – NATO:
- Camp Ederle sede Comando Setaf dell’esercito americano e della 207^ brigata di intelligence
- Base Del Din/Dal Molin sede 173° brigata aviotrasportata
- Caserma Chinotto sede del centro di eccellenza NATO per le unità di polizia di stabilità
Sono solo alcune delle principali strutture militari presenti a Vicenza.
La militarizzazione del nostro territorio è conseguenza della sempre più marcata tendenza alla guerra, prodotta dalla crisi sistemica del modello economico nel quale viviamo. La guerra è necessaria per le élite al potere, per estendere la loro egemonia e conquistare nuovi mercati, mentre per noi lavoratori significa sacrifici e austerità.
Mentre gli stipendi vanno giù, e si tagliano ai salari, alla sanità e allo stato sociale e alle pensioni, aumentano le spese militari e la militarizzazione della vita sociale (militari nelle strade e nelle scuole, ipotesi di ripristino della leva obbligatoria, ecc.).
Non abbiamo nessun interesse comune con i piani bellici del nostro governo e della NATO.
Per questo il 21 ottobre raccogliamo l’appello del Movimento No Muos di Niscemi e del Movimento No Base Coltano di Pisa, dell’assemblea No Guerra-No Nato di Vicenza, per una giornata nazionale di lotta contro l’escalation bellica, consapevoli che solo la messa al bando di questo sistema economico metterà fine alla guerra imperialista!
SABATO 21 OTTOBRE 2023 ORE 11,00 – 14.00
Presidio contro la GUERRA e la MILITARIZZAZIONE DEI TERRITORI
vicino alla CASERMA CHINOTTO ritrovo in viale Grappa 24 – Vicenza
CUB Confederazione Unitaria di Base Veneto – info veneto@cub.it