Il Governo riconosce la perdurante disparità tra uomini e donne riguardo all’assunzione degli oneri di assistenza familiare e delle incombenze domestiche. Sono ancora le donne a svolgere, con assoluta prevalenza, le attività familiari, mentre l’uomo si limita a offrire un mero supporto, in un quadro sociale in cui l’immagine dell’‘angelo del focolare’ non è ancora del tutto anacronistica. Ciò nonostante gli equivalenti impegni lavorativi.
Un problema gravissimo, che richiede l’impegno di tutti per la costruzione di una società più equa e inclusiva, nella quale tutti possano avere le medesime opportunità di realizzazione di sé, senza distinzione di genere.
Se ne avvede la giurisprudenza, che, all’esito dei procedimenti di separazione e divorzio, tende sempre più a promuovere il ruolo paritario dei genitori nella collocazione, assistenza quotidiana ed educazione dei figli, anche piccolissimi, spesso superando i vecchi stereotipi che vedono la mamma come la naturale figura a ciò preposta.
È però urgente accelerare il processo evolutivo anche nel quotidiano della società contemporanea, impegnandosi a promuovere azioni positive per garantire una maggiore equità di genere.
A tale fine Meritocrazia Italia sostiene
– la necessità di sensibilizzare e creare una maggiore consapevolezza sul problema, anche tramite una programmazione ad hoc dei canali televisivi, volta a promuovere una cultura che riconosca il valore e l’importanza delle responsabilità familiari e domestiche condivise;
– l’importanza di politiche che favoriscano la condivisione delle responsabilità familiari e domestiche tra i membri della famiglia, sollecitando la reintroduzione nelle scuole di lezioni di economia domestica, ovviamente rivolte quindi a entrambi i sessi che, educando all’eliminazione degli stereotipi di genere e promuovendo una visione più equa dei ruoli familiari;
– la necessità di implementare servizi di assistenza familiare accessibili ed economicamente sostenibili per tutte le famiglie, in modo da alleviare il carico di lavoro e creare opportunità di crescita personale e professionale per tutti i membri della famiglia;
– l’importanza di politiche lavorative più flessibili, come l’orario di lavoro flessibile o il telelavoro, per consentire a entrambi i genitori di conciliare meglio le responsabilità familiari e professionali.
Stop war.
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Fonte: Per la parità di genere, MI propone interventi attivi