Le tradizioni della Lettonia saranno protagoniste del concerto “La forza del canto per la pace” che si terrà sabato 28 ottobre alle 20 e 30 al Teatro San Marco in contra’ San Francesco 76 a Vicenza.
Organizzato dall’Associazione lettone in Italia e Svizzera italiana con il patrocinio del Comune di Vicenza, il concerto sarà ad ingresso libero con offerta a sostegno della manifestazione.
Si esibiranno il coro lettone d’Italia “Saule”, diretto da Ilze Atardo, in un gemellaggio ideale con il coro di Vicenza del maestro Giuliano Fracasso.
Sul palcoscenico saliranno inoltre il coro lettone di Francoforte “Silava” (Germania), il coro lettone di Graz “Pilskalns” (Austria), il coro lettone di Vienna (Austria) e il coro degli Olimpici (Lettonia).
All’evento presenzierà l’ambasciatrice lettone in Italia, Solvita Aboltina, che sarà accolta a Vicenza dalla vicesindaca Isabella Sala e dal console onorario Paolo Nicolussi.
«Siamo lieti e onorati di accogliere il coro lettone Saule e l’ambasciatrice lettone in Italia grazie alla presenza in città del console onorario Paolo Nicolussi – dichiara Sala – . Sarà inoltre un binomio ricco di musica e amicizia l’incontro con i coristi del maestro Fracasso. La musica fa incontrare e abbatte barriere, un messaggio forte che vogliamo ribadire in questi tempi difficili. Davvero unico, infine, il binomio costituito dai nostri gioielli palladiani, beni materiali tutelati dall’Unesco, e dalle danze e i cori tradizionali della Lettonia, beni immateriali, anch’essi tutelati come patrimonio dell’umanità».
Il coro “Saule” è stato fondato nel 2015. Propone concerti legati alla musica lettone e celebrazioni importanti nella società lettone in Italia e Lettonia. Ogni 5 anni, in Lettonia, si svolge il Festival della canzone e della danza, un evento incluso nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. La scorsa estate la capitale della Lettonia, Riga, ha celebrato i 150 anni del Festival della Canzone a cui hanno partecipato cori lettoni provenienti da tutto il mondo, fra cui coristi lettoni residenti in Italia, Austria, Germania e Croazia.
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Fonte: Comune di Vicenza
