Beni confiscati mafia Veneto, seminario a Vicenza. La Regione punta al federalismo demaniale

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La Regione del Veneto ha organizzato un seminario gratuito dal titolo “Beni confiscati e misure preventive anti mafia, tra normativa e strumenti per gli enti locali“, tenutosi stamattina al Teatro Olimpico di Vicenza.

L’incontro, organizzato dalla Regione del Veneto e da Anci Veneto, è stato un excursus sul Protocollo di legalità regionale (dgr 1544/2022) con i maggiori esperti del settore.

Tra i molti intervenuti, l’assessore regionale Francesco Calzavara, la collega in Consiglio regionale Silvia Maino, l’onorevole Erik Umberto Pretto, componente Commissione Parlamentare di Inchiesta sul fenomeno delle Mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, e la dottoressa Simona Ronchi, dirigente della sede secondaria di ANBSC, l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata di Milano. Tra il pubblico presente anche il sindaco del Comune di Vicenza, Giacomo Possamai.

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Roberto Bet, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, vicepresidente della Quarta commissione consiliare che, tra le diverse competenze, si occupa di legalità, ha introdotto i lavori del seminario.

“Quello dei beni confiscati alla mafia – continua il Consigliere – è un tema che per la prima volta viene affrontato in questo convegno, e la numerosa partecipazione al seminario è la conferma dell’interesse al riguardo. In Veneto fino al 2022 sono stati assegnati 296 beni immobili, di cui 244 ai Comuni. L’attività di sequestro e confisca è continua e i numeri in Italia di questo fenomeno sono molto importanti.

I beni confiscati alla mafia devono ritornare alla legalità: i Comuni del Veneto, insieme alle associazioni no profit, sono pronti a raccogliere questa sfida, come dimostrano chiaramente le esperienze degli amministratori locali che abbiamo ascoltato anche questa mattina.

Compito delle istituzioni è spingere verso questa nuova frontiera del federalismo demaniale. L’ANBSC è disponibile a fornire informazioni e supporto ai Comuni. La Regione, da parte sua, si impegnerà a favorire l’accesso telematico alle informazioni necessarie, come ha ben chiarito l’assessore Calzavara.

Le idee e la volontà della Regione di procedere su questa strada non mancano. Su questo fronte, è fondamentale che il governo stanzi somme e fondi PNRR che oggi invece sono concentrati al Sud Italia.

Quanto emerso dal convegno è l’esigenza dei Comuni di avere informazioni su questi beni e su tutto ciò che riguarda la confisca e la restituzione alla legalità. Come Regioni pertanto – conclude Bet – confermiamo l’impegno a non lasciare soli le amministrazioni comunali”.