Una perdita di acqua e non della fognatura come si era pensato in un primo momento è la causa della voragine apertasi ieri sera in Contrà Porta Nova a Vicenza, come fanno sapere oggi Viacqua e Comune di Vicenza.
Gli accertamenti tecnici sono andati avanti anche oggi, dopo le operazioni messe in campo nella sera di ieri quando, intorno alle 20, è stata riattivata la fornitura idrica alle circa 50 utenze interessate dal cedimento stradale (leggi qui) che ha lasciato sul piano stradale di Contrà Porta Nova una voragine di circa 5 metri per 5.
Sul tardi, è intervenuta in Contrà Porta Nova una squadra specializzata in video-ispezioni delle condotte. Quest’ultima, tuttavia, ha accertato l’integrità della rete fognaria. Ai tecnici non è dunque rimasto che concludere che alla base del cedimento ci sia stata la perdita d’acqua, individuata e riparata giù ieri sera, che ha comunque aggravato uno stato di debolezza già preesistente e sul quale si studia ancora.
A tal proposito, questa mattina le maestranze Viacqua hanno portato avanti operazioni di scavo nella convinzione di dover intercettare anche una perdita dalla fogna e estendo lo scavo stesso per verificare quanto ampia fosse l’erosione sotterranea e per poter intervenire in modo puntuale per mettere in sicurezza tutta l’area.
“Non sarà un cantiere semplice, motivo per cui il tratto di contra’ Porta Nova tra via Bonollo e contra’ Mure della Rocchetta potrebbe rimanere chiuso per almeno una settimana”, ha riferito Cristiano Spiller, assessore ai Lavori pubblici e alla mobilità del Comune di Vicenza, che oggi è stato sul cantiere per un sopralluogo in compagnia di Alberto Piccoli, direttore generale di Viacqua.
“Domenica un cittadino ha segnalato un avvallamento nella sede stradale – ha ricordato l’assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Cristiano Spiller -. Amcps è intervenuta mettendo in sicurezza l’area, poi interdetta al passaggio veicolare. Grazie a questo intervento, il cedimento avvenuto ieri pomeriggio non ha coinvolto possibili veicoli in transito”.
“Lo scavo realizzato tra ieri e oggi – ha spiegato il dg Piccoli – ha confermato la presenza di una perdita nella rete idrica, ma vista l’entità del cedimento le cause possono ricondursi a molteplici fattori. Non solo la conformazione del terreno, ma anche la presenza di sottoservizi e infrastrutture che abbiamo portato alla luce che meritano un approfondimento.
La presenza di materiale di riporto all’interno della condotta fognaria ispezionata – ha aggiunto – ci conferma che sono presenti delle infiltrazioni da cui i materiali dilavati hanno potuto trovare un vettore per essere asportati. Allo stato attuale comunque non si riscontrano problemi per la fornitura idrica, né tantomeno per la rete fognaria”, ha concluso.