Ospedale di Vicenza e Arzignano, tre bollini rosa dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere

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Doppio riconoscimento per l’ULSS 8 Berica: l’ospedale di Vicenza e l’ospedale di Arzignano hanno infatti visto riconfermare, anche per il biennio 2024-2025, i tre Bollini Rosa, ovvero la massima valutazione da parte di Fondazione ONDA – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.

Come noto, i “bollini rosa” rappresentano un indicatore della completezza e qualità dei offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari etc.).

«Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione al paziente e al suo benessere complessivo declinata in ottica di genere, con un particolare riguardo alla gestione dei casi di violenza verso le donne e gli operatori sanitari. È questa la filosofia con cui l’Advisory Board ha assegnato anche questo anno i Bollini Rosa promossi da Fondazione Onda», spiega Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente Commissione Bollino Rosa. «Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Mi auguro che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo».

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

«Gli Ospedali premiati con il Bollino Rosa – sottolinea Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda – vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo gli ospedali con il Bollino Rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».

Dunque un premio che rappresenta anche e soprattutto un messaggio di fiducia per la popolazione, e proprio su questo aspetto richiama l’attenzione la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica: «I Bollini Rosa sono un indicatore semplice e chiaro per i cittadini, per aiutarli a valutare un tema estremamente complesso e specialistico come la qualità delle prestazioni sanitarie erogate in un determinato ospedale. In questo senso, l’avere ottenuto ancora una volta la massima valutazione per gli ospedali di Vicenza e Arzignano è un ulteriore strumento per rafforzare ulteriormente la fiducia della popolazione negli ospedali del loro territorio.

E questo è tanto più importante in un’epoca in cui alcuni sono tentati di affidarsi alle diagnosi di dott. Google. Nei nostri ospedali esistono professionalità di alto livello, dotazioni all’avanguardia e un’organizzazione efficace, e ancora una volta Fondazione Onda lo ha riconosciuto e attestato. Non solo: ritengo significativo che questo riconoscimento abbia coinvolto in egual misura anche l’ospedale di Arzignano, a dimostrazione degli standard assistenziali elevati e uniformi che l’Azienda garantisce su tutto il territorio, in entrambi i Distretti».


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