Albergo cittadino di Vicenza, dopo l’esproprio si cerca una nuova sede

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Albergo Cittadino Vicenza via Giordano Espropri Tav Comune di Vicenza

È partito l’iter amministrativo per l’individuazione di un nuovo immobile da destinare al servizio di accoglienza effettuato dall’albergo cittadino di via Giordano a Vicenza.

Si tratta della struttura adibita all’accoglienza notturna anche di persone non residenti in città e alla fornitura di servizi quali mensa e docce, garantiti per l’emergenza freddo. Attualmente, l’albergo cittadino di Vicenza accoglie circa 70 persone, oltre ad altre ospitate nella tenda esterna con bagni chimici.

L’immobile comunale è stato espropriato nell’ambito delle opere previste per il passaggio in città della Tav e ne è prevista la demolizione. L’attuale albergo cittadino di Vicenza dovrà essere liberato entro dicembre 2024. Da qui l’esigenza per il Comune di trovare una sede alternativa.

Inizialmente utilizzato solo per le persone residenti in città, dopo la messa a disposizione della Diocesi di Vicenza del fabbricato di San Marco, dove hanno trovato spazio i cittadini con residenza privi di abitazioni, l’albergo di via Giordano accoglie oggi per l’asilo notturno anche le persone non residenti a Vicenza. Il servizio, affidato alla cooperativa sociale Cosmo, è in scadenza e a breve verrà pubblicata la nuova gara d’appalto.

L’avviso esplorativo

Oggi, mercoledì 13 dicembre 2023, la giunta di Vicenza ha dato il via libera alla pubblicazione di un avviso esplorativo, su proposta del servizio Patrimonio in collaborazione con i Servizi sociali. I tecnici hanno relazionato agli amministratori circa l’inesistenza, attualmente, di una struttura idonea per caratteristiche tecniche e capienza, così come di un’area che possa essere adeguata allo scopo. È stata scartata anche la possibilità di costruire ex novo una nuova struttura.

L’immobile ora ricercato dall’amministrazione comunale dovrà disporre di spazi per l’accoglienza, per i servizi di lavanderia, sala mensa, cucina, locali docce e bagni e altri.

Dovrà ovviamente essere idoneo all’accoglienza notturna con camere capaci di contenere almeno 70 persone fino ad un massimo di 80, per il centro diurno, con almeno due stanze in grado di contenere una ventina di persone, uno spazio esterno con parcheggio per auto e biciclette e adeguato all’allestimento di un’eventuale struttura mobile.

La nuova struttura dovrà inoltre avere una dimensione indicativa di 1.300 metri quadrati ed essere situata in una zona ben collegata e facilmente raggiungibile.

Tra i criteri che si utilizzeranno per l’acquisizione dell’immobile si terrà conto del contenimento dei costi totali, non solo dell’acquisto ma anche degli eventuali interventi di adeguamento e manutenzione, e dei tempi necessari per dare avvio all’attività.

“Con la nuova struttura – ha specificato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Vicenza, Matteo Tosetto – puntiamo anche ad allargare il servizio attuale, prevedendo la presenza di spazi da adibire a centro diurno da impiegare, ad esempio, per offrire nuove opportunità alle persone intercettate dai servizi sociali grazie al potenziamento delle unità di strada avviato a luglio”.

Espropri immobili comunali

A fine settembre – è stato spiegato in un incontro sul tema convocato oggi in municipio – l’ente ha ricevuto l’avviso dell’avvio delle procedure espropriative delle proprietà comunali, come previsto dal progetto definitivo del 2° lotto “Attraversamento di Vicenza” approvato a luglio.

Sono complessivamente quattro gli immobili comunali oggetto di esproprio: il Bocciodromo, un appartamento di edilizia residenziale pubblica, la tettoia adibita a ricovero degli attrezzi nella sede della protezione civile di via Frescobaldi e, appunto, l’immobile di via Giordano.

Sul fronte degli indennizzi, è in corso la valutazione delle proposte mandate da Iricav 2. Per l’immobile di via Giordano che ospita l’albero cittadino di Vicenza, la cifra che dovrà tener conto anche della funzione pubblica della struttura non è stata ancora definita.