Ricadute sociali, orientamento al futuro, occupabilità: questi i temi della ricerca “Il valore del Servizio Civile”, condotta dall’Università di Padova e di prossima pubblicazione, che è stata presentata nei giorni scorsi nel salone d’onore del Museo Civico di Palazzo Chiericati. L’incontro, organizzato da Arci Servizio Civile Vicenza in collaborazione con il Comune di Vicenza, avuto ha lo scopo di diffondere e presentare alla cittadinanza gli impatti positivi che ha sulla vita dei giovani.
All’incontro erano presenti Giulia Storato sociologa, collaboratrice dell’Università di Padova che ha presentato i risultati della ricerca, Rosario Lerro Presidente di Arci Servizio Civile Nazionale, la più grande associazione di scopo, e Giovanni Selmo Assessore all’Istruzione con delega al Servizio Civile del Comune di Vicenza.
«Questo incontro – ha sottolinerato l’assessore con delega al servizio civile Giovanni Selmo – rafforza l’alleanza tra il Comune di Vicenza e Arci Servizio Civile Vicenza per promuovere sul territorio questa pratica virtuosa di cittadinanza e di attivismo civico dei giovani: a quasi 50 anni dalla sua istituzione, il Servizio civile resta un’esperienza dall’alto valore simbolico, con un forte impatto sulla vita delle comunità e dei giovani stessi».
La ricerca
La ricerca ha esplorato le dimensioni relative alla sfera personale, alle aspettative, all’orientamento al futuro, alle forme di cittadinanza attiva e alla partecipazione al mercato del lavoro. Allo studio hanno partecipato 839 ex volontari che hanno svolto l’esperienza nella Regione Veneto tra il 2016 e il 2023. L’indagine è stata condotta da Devi Sacchetto e Alessio Surian del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell’Università di Padova in collaborazione con i ricercatori Giulia Storato e Romano Mazzon.
La metodologia adottata per la ricerca è stata di tipo quali-quantitativa e ha combinato la somministrazione di un questionario on-line con interviste discorsive e focus group con operatori e operatrici volontari e altri testimoni (Operatori e Operatrici Locali di Progetto – OLP, Responsabili di enti, formatori e formatrici).
L’incontro rientra nelle iniziative nell’ambito della Giornata Nazionale Universale che si celebra il 15 dicembre, data significativa in quanto proprio in quello stesso giorno, nel 1972, venne promulgata nel nostro Paese la prima legge sull’obiezione di coscienza, che ha istituito il servizio civile sostitutivo alternativo a quello militare, consentendo l’assolvimento degli obblighi di leva attraverso la prestazione di azioni di impegno sociale non armato, riconducibili al concetto di difesa della Patria.
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Fonte: a Palazzo Chiericati gli esiti della ricerca dell’Unipd , Comune di Vicenza