Viola sistematicamente gli obblighi di non avvicinamento alla moglie imposti dal giudice, Polizia di Stato di Vicenza: in carcere cittadino tunisino

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Polizia di Stato e manifesto contro violenza sulle donne
Polizia di Stato e manifesto contro violenza sulle donne

Era stato già tratto in arresto dalle Volanti della Questura di Vicenza, lo scorso 27 novembre, allorquando gli Agenti della Polizia di Stato lo avevano intercettato all’interno dell’abitazione della ex moglie nonostante il divieto, correttamente notificatogli, di avvicinarsi alla donna.

Poi, per rendere ancora più efficace la tutela per la parte lesa, l’uomo, J.F. classe 87, era stato sottoposto alla misura del divieto di dimora a Vicenza e contestuale obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria di Verona, quest’ultimo mai ottemperato.

Alla luce di quanto emerso e documentato, quindi, il Tribunale di Vicenza ha disposto l’ulteriore aggravamento delle misure a carico del reo, adottando quella più grave della custodia in carcere.

E così, dopo alcuni giorni di ricerche, gli Agenti delle Volanti hanno intercettato J.F. proprio a Vicenza; veniva pertanto condotto negli uffici di Viale Mazzini per poi essere tradotto nella casa circondariale di Vicenza.

* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.


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