Il quotidiano servizio di controllo del territorio della Polizia di Stato, nella serata di Santo Stefano, ha portato una pattuglia della Squadra Volanti a rintracciare e recuperare una piccola utilitaria il cui proprietario, residente a Montecchio Maggiore (VI), ne aveva denunciato il furto, avvenuto il giorno della vigilia di Natale, accusandone il figlio.
L’uomo aveva denunciato il figlio 32enne che, pur non vivendo più insieme ai genitori, il 24 dicembre si era presentato in casa e senza alcuna motivazione aveva rubato dalla borsa della madre le chiavi della Fiat Panda.
Nella serata di ieri una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Vicenza rintracciava l’utilitaria in Corso SS. Felice e Fortunato, guidata dal figlio della coppia, che in quel momento si accompagnava alla fidanzata. Dal controllo della Banca Dati delle Forze di Polizia, per entrambi i giovani emergevano precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e uso di sostanze stupefacenti, e poichè il ragazzo risultava anche essere ricercato proprio per il furto dell’autovettura, venivano accompagnati presso gli Uffici della Questura. La ragazza lasciava gli uffici poco dopo, mentre il ragazzo, dopo essere stato fotosegnalato, veniva denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di furto. Poco dopo giungeva presso la Questura anche il proprietario dell’auto nonché padre del denunciato, che dopo avere confermato quanto denunciato alla vigilia di Natale, è potuto tornare in possesso dell’autovettura.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.