Si è spento Felice Besostri, Luca Fantò (Psi Vicenza): la battaglia per la democrazia si fa più difficile

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Felice Besostri
Felice Besostri

Il PSI di Vicenza esprime dolore e vicinanza alla famiglia del compagno Felice Besostri, scomparso sabato scorso a Milano. Noi socialisti lo ricordiamo per il suo impegno politico nel PSI ma soprattutto per le sue battaglie a favore dei diritti delle minoranze etniche e dei diritti costituzionali. Besostri si è battuto per restituire rappresentatività ai cittadini, contro il “porcellum” contro l’ “italicum”.

Felice Besostri scompare nel momento in cui la nostra democrazia sembra poter deviare verso forme diverse da quelle immaginate dai Padri costituenti, scompare nel momento in cui si vuole dividere il Paese facendone il paese delle piccole patrie, deboli e pronte a sostenere le proprie convenienze economiche.

Senza di lui, le battaglie per la democrazia e l’unità saranno più difficili, ma il suo ricordo renderà più tenace il nostro impegno.

Luca Fantò

Segretario PSI Vicenza capoluogo


Felice Besostri, laureatosi con lode in Diritto presso l’Università degli Studi di Milano nel 1969, ha avviato la sua carriera accademica come ricercatore confermato presso la Facoltà di Scienze Politiche della stessa università. Nel corso della sua carriera, ha esercitato l’avvocatura specializzandosi nell’ambito amministrativo, acquisendo i requisiti per la candidatura a ruoli giudiziari (fonte Wikipedia).

Tra il 1983 e il 1988, Besostri ha assunto il ruolo di sindaco del comune di Borgo San Giovanni per il Partito Socialista Italiano (PSI). Dopo la dissoluzione del PSI nel 1994, ha aderito alla Federazione Laburista di Valdo Spini. Alle elezioni politiche del 1996, è stato candidato al Senato della Repubblica per L’Ulivo nel collegio di Milano 3, ottenendo il 35,4% dei voti. Sebbene non abbia vinto nel collegio, è stato comunque eletto attraverso le liste proporzionali.

Nella XIII legislatura, Besostri è stato componente della Giunta per gli affari delle Comunità Europee e capogruppo dei Democratici di Sinistra nella 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato. Ha ricoperto il ruolo di relatore di maggioranza al Senato per la legge quadro L. 482/99, attuazione dell’art. 6 della Costituzione italiana, concernente la tutela delle minoranze linguistiche storiche.

La sua figura politica è stata oggetto di considerazione, come evidenziato dalle parole di Aldo Cazzullo: «Caro Besostri, mi ricordo di lei. Vent’anni fa, giovane cronista, mi colpì trovare un parlamentare competente e pacato. Ora lei è diventato un personaggio di culto come distruttore di leggi elettorali».

Nelle elezioni politiche del marzo 2018, Besostri è stato candidato con le liste di Liberi e Uguali, senza riuscire a ottenere un seggio. Il 6 gennaio 2024, Felice Besostri si è spento all’età di 79 anni, lasciando un segno indelebile nella storia politica italiana.