Il 10 gennaio segna la fine del servizio di maggior tutela nel mercato del gas naturale in Italia, sollevando preoccupazioni per oltre 320.000 consumatori veneti che potrebbero trovarsi ancora disorientati di fronte alle opzioni del mercato libero. Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale del Veneto, esprime la sua inquietudine e presenta un’interrogazione indirizzata alla Giunta di palazzo Balbi, chiedendo interventi mirati per garantire una transizione senza intoppi.
Sebbene le persone anziane oltre i 75 anni e coloro con disabilità siano esclusi da questo cambiamento, rimanendo protetti come categorie vulnerabili, il passaggio per la maggioranza dei consumatori si prospetta epocale e repentino. La situazione si complica ulteriormente con l’annuncio di un analogo processo che coinvolgerà l’energia elettrica a luglio, aggiungendo ulteriori preoccupazioni in un periodo già segnato dai continui aumenti delle bollette.
Baldin fa appello alla Giunta regionale affinché adotti strumenti informativi adeguati per guidare i consumatori attraverso la nuova disciplina. La richiesta comprende la creazione di un portale d’informazione pubblico, gestito dalla Regione Veneto, che permetta una comparazione delle offerte in termini economici e qualitativi. Tale iniziativa dovrebbe coinvolgere anche le associazioni di consumatori, con l’obiettivo di agevolare la comprensione del mercato da parte di una clientela variegata, inclusi coloro con istruzione approssimativa e risorse economiche limitate.
Baldin sottolinea l’importanza di garantire la trasparenza e la concorrenza nel mercato, coinvolgendo le aziende che producono esclusivamente energia pulita. La proposta prevede l’integrazione di una sezione specifica nel portale pubblico di comparazione delle offerte, dedicata alle imprese che utilizzano fonti rinnovabili come vento, sole, correnti marine e rifiuti. Questo approccio mira a promuovere la sostenibilità ambientale, un tema che ha trovato già riscontro nel bilancio dell’ente regionale, con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno che promuove l’utilizzo prioritario di aree già antropizzate ed edificate per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici.
La proposta di Baldin cerca di affrontare le sfide della fine del servizio di maggior tutela nel mercato del gas, cercando al contempo di promuovere la transizione verso fonti energetiche più sostenibili e di garantire una maggiore chiarezza e consapevolezza tra i consumatori veneti.