(Adnkronos) – Acquistare in modo sostenibile è possibile, anche a partire dal packaging. Lo conferma l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma e presentato oggi nella cornice di Marca 2024. Protagonisti della presentazione, i risultati dell’indagine condotta su un campione rappresentativo degli acquirenti di età compresa tra i 18 e 70 anni. L’obiettivo della ricerca è stato quello di indentificare stili di vita e abitudini sostenibili degli italiani, con attenzione al ruolo svolto dal packaging nei modelli d’acquisto alimentare. Dai risultati della ricerca è emerso come gli italiani siano sempre più consapevoli delle problematiche legate al cambiamento climatico. Circa 6 su 10 considerano tale aspetto come uno dei problemi più gravi a livello mondiale e per circa un terzo la crisi climatica e i suoi effetti rappresentano una delle principali preoccupazioni per i prossimi 12 mesi. La preoccupazione nasce dal caro vita che nel corso dell’ultimo anno pare aver eroso le tasche di numerose famiglie italiane, costrette a scegliere di risparmiare anche nelle scelte di acquisto alimentari. I dati sulle preferenze dei supermercati, inoltre, hanno dimostrato una sempre maggior affezione ai discount, ad esempio. Il 32% degli italiani considera la sostenibilità, unita all’attenzione per l’ambiente, rappresenta un fattore determinante per le scelte di comportamento e acquisto. Mentre quasi il 60% dichiara di tenerne conto. Maggiore consapevolezza corrisponde ad un maggior impegno nel ridurre l’impatto ambientale creato dalle proprie attenzioni. Per questo motivo, i dati hanno dimostrato una crescita generalizzata delle persone che prestano più attenzione a determinati piccoli accorgimenti. A partire dagli aspetti energetici e idrici, passando per la mobilità, sino al 66% che pone più attenzione in merito agli acquisti di prodotti alimentari e bevande più sostenibili. La confezione, tecnicamente il ‘packaging’ appunto, rappresenta un aspetto cruciale per contribuire a rendere un prodotto alimentare sostenibile. Quello degli imballaggi, infatti, è un tema che trova in Commissione europea terreno fertile di ragionamento e scelte politiche che potrebbero definire un’elevata riduzione degli impatti. Gli imballaggi preferiti sono quelli plastic free e utilizzabili più volte. Materiale riciclato confezioni interamente riciclabili, quelli prodotti con ridotte emissioni di Co2 sono i prediletti. A guidare le abitudini di consumo sono quei prodotti che prevedono l’assenza di imballaggi in eccesso. A conferma del forte interesse verso la riciclabilità, quasi 8 italiani su 10 ritengono importante conoscere il processo di riciclo e la seconda vita che avrà il materiale una volta riciclato. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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