Frana in Valbrenta, Chiara Luisetto (PD): “Evidenziata una paralisi decisionale e di finanziamenti. Serve un tavolo risolutivo”

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Frana in Valbrenta, Chiara Luisetto (PD):
Frana in Valbrenta, Chiara Luisetto (PD): "Evidenziata una paralisi decisionale e di finanziamenti. Serve un tavolo risolutivo"
La frana in Valbrenta che dal 12 gennaio scorso ha bloccato la circolazione in Valsugana, “Mette a nudo una paralisi, dal punto di vista decisionale e dei finanziamenti, che dura purtroppo da molto tempo.” A dirlo è la consigliera Regionale del PD Veneto Chiara Luisetto.
“Sono anni infatti – ribadisce Luisetto – che è ferma la progettazione per dare una concreta alternativa: dopo lo stanziamento di 8 milioni per il progetto con delibera Cipe, l’assessore De Berti aveva annunciato per l’inizio 2022 l’avvio di ‘una serie di tavoli operativi di approfondimento per approdare alla definizione delle soluzioni migliori per il territorio, tenendo conto delle problematiche a nord di Bassano, in particolare quelle legate a Carpanè e Valbrenta’ che veniva definito uno dei nodi viari più critici del Veneto. Da allora però tutto tace e parte di queste risorse sono state usate altrove, come per esempio per la viabilità rosatese. Di fatto, nulla si è più mosso lasciando irrisolto un problema del quale ci si accorge solo ora”.
La consigliera sottolinea che, come spesso accade, è stato l’evento critico a riportare l’attenzione su una questione trascurata: “In questi anni cosa si è fatto? Perso tempo. È necessario sbloccare una situazione che vede la viabilità della Valsugana in stallo, senza che si sia concretizzata alcuna progettazione o ipotesi di soluzione”. L’interessamento del Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti oltretutto rende evidente che non si tratta di un problema locale. “Di fronte alle sue parole – continua Luisetto – mi chiedo quale sia l’idea di autonomia che il Veneto sta mettendo in campo”.
La consigliera Luisetto invita ad uscire dall’inerzia e ad aprire un tavolo di concertazione con la Regione, le Province e gli enti interessati che coinvolga anche il Governo. “Non si può scaricare il peso di problemi irrisolti sugli enti locali: troppo comodo dopo aver annunciato investimenti regionali che non sono mai arrivati”. Infine la consigliera punta il dito sul fatto che è già passata una decina di giorni dalla frana in Valbrenta e ancora è tutto fermo: “Si accelerino gli interventi di messa in sicurezza sotto la responsabilità di Rfi – conclude -, in modo da consentire ad Anas di operare per riaprire la strada”.