Telecontrollo Viacqua, la replica ai sindacati: “Nessuna decisione da sospendere. Sempre pronti al confronto”

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Telecontrollo Viacqua

“La scelta dell’infrastruttura tecnologica, nella fattispecie il Telecontrollo, è frutto di un’attenta ricerca e analisi delle migliori tecnologie applicabili al contesto in cui opera Viacqua ed è una decisione stabilita dal Cda. Definire come veicolare e trasmette le informazioni raccolte affinché siano gestite da parte del personale tecnico ed operativo è invece un ulteriore argomento su cui non mancheremo di confrontarci con le parti sindacali”.

Inizia così la replica ai sindacati della società che gestisce acquedotto, fognatura e depurazione in 68 comuni della Provincia di Vicenza e nata nel 2018 dalla fusione di Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi. Ieri, mercoledì 31 gennaio 2024, Cgil, Cisl e Uil rappresentanti i lavoratori di Viacqua erano intervenuti in maniera critica sulla scelta di passare dalla Sala Controllo Agsm Aim al Telecontrollo dei servizi ai cittadini e alle aziende del territorio.

“In relazione al sistema di telecontrollo aziendale – ancora la società -, Viacqua agisce in continuità e coerenza con quanto da tempo condiviso con le organizzazioni sindacali, sulla base di un percorso di revisione dei processi di gestione infrastrutturale, avviato nel 2021, per la realizzazione di un sistema di automazione e controllo interno autonomo, unico e tecnologicamente avanzato. Tale scelta – viene aggiunto – nasce dalla necessità di superare sistemi di gestione differenti e non sempre compatibili tra loro in uso nelle precedenti gestioni territoriali da parte di Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi. Tale progetto era già descritto nel citato accordo del 28 dicembre 2022 a fronte di un investimento pluriennale da parte della Società per oltre 6 milioni di euro”.

Il medesimo accordo era stata richiamato anche dai sindacati, per ricordare la parte in cui prevede il nuovo modello di reperibilità per il solo settore Gestione Impianti di Fognatura e Depurazione, lasciando a futuri ragionamenti la definizione per altri settori.

Viacqua afferma che “nello stesso accordo le parti hanno condiviso che la scelta gestionale e tecnologica verso un sistema di Telecontrollo unificato pone come presupposto la gestione diretta del sistema di allarmistica che ne deriva“, e ricordato le attività concordate con le parti sindacali effettuate: dall’armonizzazione delle retribuzioni del personale coinvolto, ai gruppi di lavoro, analisi e confronto sull’organizzazione e fino alla formazione sul nuovo sistema.

I sindacati, dopo aver analizzato la questione, hanno quindi chiesto all’azienda di sospendere la decisione e, prima di procedere, avviare il necessario confronto fra le parti, chiamando inoltre in causa la Giunta Possamai.

“Ad oggi – la replica – non è da sospendere alcuna decisione, anzi Viacqua conferma la volontà di continuare a collaborare con le parti sindacali, per definire i nuovi modelli organizzativi di reperibilità anche per gli altri settori aziendali. Lo scopo perseguito mira a garantire omogeneità, efficacia, sicurezza delle persone e qualità del servizio sul territorio e per i cittadini, guardando al futuro e non al passato.

A tal proposito ad inizio 2024, sono stati avviati specifici gruppi di lavoro, composti da personale direttamente impegnato nelle suddette attività, con lo scopo di monitorare e raccogliere criticità, dati ed esigenze organizzative utili per predisporre i nuovi modelli operativi per i settori Gestione Reti ed Esercizio e Gestione Impianti Acquedotto sui quali verrà avviato il consueto confronto”, termina la società.