Villa San Fermo a Lonigo: una bellezza senza tempo

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Villa San Fermo a Lonigo

(Articolo pubblicato su Vicenza Più Viva n. 3 dicembre 2023-gennaio 2024, sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

All’ingresso di Lonigo, sul colle che domina la città, salta subito all’occhio la maestosa Villa San Fermouna bellezza architettonica che risale al X secolo quando una comunità di monaci provenienti da Mantova fondò qui un’abbazia e un luogo di culto. Il complesso passò successivamente ad un’altra comunità di religiosi, ovvero i monaci di San Giorgio in Alga, finché, a metà del 1600, il monastero venne acquistato dal procuratore di San Marco, Nicolò Venier.

Fu, però, con i successivi proprietari, dapprima i Contarini e poi i Giovannelli, che Villa San Fermo raggiunse l’apice del suo splendore. Andrea Giovannelli, nominato principe dall’Imperatore d’Austria nel 1838, stabilì qui la sua dimora e ben presto il convento divenne una villa-palazzo, come simbolo di potenza della famiglia. Conclusa l’era dei principi, seguì il ritorno nell’ambito religioso con i Gesuiti e infine con i Pavoniani.

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Un ambiente della villa

La struttura architettonica, che si sviluppa dal basso verso l’alto, incomincia col monumentale ingresso dei Fiumi situato lungo la strada comunale, progettato dallo scenografo Francesco Bagnara. Composto da due enormi propilei collegati dalla cancellata e da una loggia, l’ingresso presenta delle statue dedicate all’Italia e ai suoi fiumi, assumendo così un significato allegorico.

Varcato il possente cancello ha, quindi, inizio il percorso che conduce alla villa culminante con maestose scale d’epoca. Attraverso l’entrata principale, attorniata da aiuole perfettamente curate, si giunge al piano terra, dove si trova la limonaia, antico giardino invernale, con le sue ampie e luminose vetrate. Salendo, poi, le eleganti scale di marmo decorate ai lati con magnifici stucchi, si giunge al piano nobile di Villa San Fermo.

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Porte aperte sulla villa

Qui la suggestiva biblioteca d’epoca, ricca di arredamenti originali, vanta raffigurazioni di Dante, Beatrice, Petrarca, Laura e, infine, dall’Aldilà Paolo e Francesca, arricchendo così l’ambiente con riferimenti letterari. Spalancate, quindi, le porte a doppio battente si ha accesso alla sala rossa, affrescata ispirandosi al palazzo ducale di Venezia, dove si fondono soggetti moderni e mitologici.

Nel mezzo della stanza, addossato alla parete ed opposto a fastosi tendaggi, si trova un camino d’epoca in pietra nera, che contrasta con la successiva tenue sala della musica, dove si sviluppano le stagioni danzanti. Il cuore pulsante della villa è però l’antico chiostro, al centro del quale si trova un antico pozzo, circondato da maestosi colonnati.

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Un maestoso salone

Ad incorniciare l’intero complesso di Villa San Fermo ci pensa, infine, il vasto parco circostante, ricco di sentieri, alberi secolari e punti panoramici, creando così un’atmosfera suggestiva ed indimenticabile.

Villa San Fermo, che attualmente ospita visitatori ed artisti da tutto il mondo ed è anche scenario di numerosi eventi, è la chiara dimostrazione di come il passato e il presente possano convivere in perfetta armonia tra loro: un gioiello antico che sovrasta una moderna piccola città, rendendo l’intera struttura una bellezza senza tempo.

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Villa San Fermo dall’alto