Auto elettriche: in Europa una crescita lenta

110

(Adnkronos) – Le auto elettriche in Europa trovano sempre più consensi, tuttavia stando alle stime previste da diversi costruttori automotive, la crescita in Europa sarebbe nettamente inferiore alle aspettative.  L’obiettivo stabilito dalla Comunità Europa è chiaro e noto a tutti, consumatori e produttori, lo switch da endotermico a elettrico dovrà avvenire entro il 2035, nell’attesa, durante questa delicata fase di transizione energetica, le case automobilistiche intensificano la loro offerta di auto elettriche.
 Un’offerta che non trova chiaramente riscontro in una domanda, quella da parte degli automobilisti europei, ben al di sotto delle aspettative, negli ultimi mesi dello scorso anno
si è assistita a una crescita delle immatricolazioni di auto elettriche ma con numeri irrisori rispetto alle unità vendute di veicoli a benzina con alimentazione ibrida leggera.  Dunque, sembrerebbe che nel caro e vecchio continente la sensibilità dei consumatori verso la tematica ambientale e sociale, compresa anche la mobilità sostenibile, sia alta ma le EV non hanno fatto ancora breccia nel cuore degli automobilisti, soprattutto di quelli italiani.  Che le auto elettriche non siano ben digerite in Europa è evidente, del resto le recenti dichiarazioni di Mary Barra, CEO della General Motors non lasciano alcun dubbio, la domanda di veicoli elettrici è ancora bassa e più di un costruttore, in questa delicata fase dove i consumatori sono indecisi su quale veicolo acquistare, sta rallentando la propria produzione di auto elettriche.  
Ford ha deciso di diminuire la produzione di auto elettriche, Tesla continua nella sua crescita ma ha chiaramente lasciato intendere attraverso le parole del suo fondatore, Elon Musk, che l’avanzata cinese va fermata, il Gruppo Renault per ora ha abbandonato l’idea di mutare in borsa la Ampere, la sua divisione specializzata nella progettazione e commercializzazione di auto elettriche, il Gruppo Volkswagen sta rivedendo i suoi piani, non è un mistero che stia cercando nuovi investitori esterni. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)