Il presidente di Anci Veneto, Mario Conte. Interviene in merito alla possibilità del terzo mandato per i sindaci. “La decisione del Governo di ampliare da due a tre i possibili mandati consecutivi per i sindaci dei comuni fino a 15.000 abitanti e l’eliminazione del limite per i comuni fino a 5.000 abitanti è un’importante risposta alle richieste da anni avanzate dai sindaci – commenta Conte –.
A questo punto però, mi domando: ha senso questa divisione tra sindaci con più o meno cittadini? Il tema fondamentale in questo caso è la sovranità popolare esercitata col diritto di voto dai cittadini. E a livello di enti locali, i cittadini sanno benissimo chi ha lavorato con risultati e chi vogliono eleggere o rieleggere.
E non vedo perché i sindaci, i più vicini ai cittadini, debbano avere un limite se altre cariche elettive o governative, penso a parlamentari, consiglieri regionali, ministri – prosegue Conte – invece non ce l’hanno. Ampliare la possibilità delle candidature è esercizio di democrazia. Penso che non abbia fondamento giuridico la differenziazione sulla base della popolazione dei Comuni e che se ritenuto congruo, anche alla luce delle considerazioni della Corte, un limite di tre mandati, lo stesso debba valere per tutti i Comuni senza distinzioni”.
Così conclude il suo intervento sul terzo mandato Il presidente di Anci Veneto, Mario Conte: “Il superamento del terzo mandato per i sindaci, così come per i presidenti di Regione, è dunque un segno di avvicinamento ai cittadini sono certo che favorirebbe anche l’affluenza, andando così a combattere una delle criticità fondanti della nostra era, l’astensionismo”.