Fibra, Geolier e Rose Villain talent scout per ‘Nuova Scena’ su Netflix

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(Adnkronos) –
Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain debuttano come coach, giudici ma soprattutto come talent scout nel primo talent show dedicato alla musica rap: 'Nuova Scena – Rhythm + Flow Italia', versione italiana di uno show che ha già avuto grande successo in Usa e Francia e che propone competizione musicale tutta dedicata mondo delle 'barre', prodotta da Fremantle e disponibile su Netflix da lunedì prossimo con i primi quattro episodi. Tutti e tre i coach sono alla loro prima partecipazione ad un talent e si cimentano nella ricerca dei protagonisti che segneranno la nuova scena rap italiana, con un premio in palio per il vincitore di 100.000 euro. Fabri Fibra, che qualche anno disse con chiarezza di aver rifiutato parecchie volte l'offerta di fare il giudice di talent, spiega: "L'opportunità di fare il giudice in un rap show è arrivata solo nel 2023, quando mi hanno offerto questo programma. Non parteciperei mai ad un talent di musica pop. Qui c’è un interesse concreto su rap italiano. Se me l’avessero chiesto 10 anni fa avrei accettato dieci anni fa", sottolinea.  Lo show-talent è diviso in 8 episodi che saranno disponibili in tre scaglioni temporali: gli episodi 1-4, che usciranno il 19 febbraio, vedranno Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain partire dalle città più rappresentative del rap italiano – Roma, Napoli e Milano – alla ricerca del miglior talento della prossima generazione. In questa fase di ricerca, i tre giudici saranno affiancati da grandi nomi del rap italiano che li aiuteranno a selezionare le nuove promesse: Ernia, Fred De Palma, Ketama126, Lazza, Lele Blade, Nayt, Nitro, Rocco Hunt, Squarta e Yung Snapp. Geolier ha pescato alcuni astri nascenti nella sua Secondigliano: "Ero anche in imbarazzo – racconta – io ho 23 anni e alcuni dei ragazzi che ho selezionato sono quelli con cui ho iniziato, di cui conosce le storie. Alcune forti, di grande determinazione anche di fronte ad una vita non facile: c'è uno dei ragazzi che vedrete che è cresciuto da bambino a Chicago, dove il padre vendeva abbigliamento con marchi contraffatti, e quando il padre è stato arrestato lui è tornato a Secondigliano ma non ha mai abbandonato il suo sogno", racconta il rapper che al ritorno da Sanremo è stato festeggiato dalla sua Napoli anche con un murales accanto a quello di Maradona.
 
"So' contento e un po’ mi fa paura perché Maradona per me è Dio. Sono grato pure a chi ha comprato le bombolette", aggiunge sorridendo. Quanto al fatto che nella festa di bentornato nella sua città abbia proposto di ricambiare i fischi ricevuti sul palco dell'Ariston, spiega: "A me l'odio non piace, mi scoccia. E quando sono tornato a Napoli, per sdrammatizzare la reazione del mio pubblico a quello che era successo a Sanremo, per placare l'odio che si era creato di fronte ai fischi e al fatto che il pubblico dell'Ariston si era alzato, ho detto: calmi, calmi, fischiamo noi a loro. Semplicemente", sottolinea mentre aggiunge che i complimenti ricevuti da Bob Sinclar a Sanremo si potrebbero tradurre in qualcosa di più: "Spero di andare molto presto in studio con lui, magari. Però si deve impara' a parla' napoletano, è la mia sfida personale", ride mentre racconta di essere stato costretto nei giorni scorsi a mettere una storia di Instagram facendo finta di essere a Los Angeles: "Stavo a Napoli ma volevo stare un po' tranquillo, non ce la facevo più", ammette ridendo.  Per Rose Villain 'Nuova Scena' è stata "una grande sfida: all'inizio mi sono chiesta 'potrò essere giudice di altri artisti?', perché l'arte è una cosa soggettiva, al di là della tecnica. Però quando mi sono trovata davanti ai concorrenti, vedendo la loro fame, la loro voglia di esprimersi, ho imparato a conoscermi meglio anche io, mi sono rivista agli inizi e più che giudice ho sentito di poter essere d'aiuto, per tutti, a prescindere da chi vince. Noi abbiamo dato il nostro sincero punto di vista da parte di chi fa questo mestiere e ha fatto fatica ad affermarsi. è stato molto bello, pensavo sarebbe stato più faticoso, invece è stato molto naturale e dolce". Non mancano in 'Nuova Scena' forti scoperte femminili, come sottolinea Rose Villain: "Ci sono delle ragazze molto forti, vedrete. La forza del rap e che è un linguaggio universale da sempre, che a volte è un grido una denuncia sociale". Negli episodi 5, 6, 7 di 'Nuova Scena', che debutteranno lunedì 26 febbraio, i giovani rapper selezionati si dovranno misurare con prove di freestyle, rap battle, videoclip e, soprattutto, nel featuring con Guè, Madame, Marracash e Noyz Narcos. La finale di sarà invece disponibile da lunedì 4 marzo, e vedrà i tre artisti più meritevoli chiamati a presentare il proprio brano originale, per tentare di trasformare il sogno in realtà.  'Nuova Scena' arriva in un momento in cui il rap è in cima alle classifiche non solo in Italia ma nel nostro Paese, e non solo, c'è ancora una parte della popolazione che non ama questo genere, anzi lo detesta, forse perché lo associa con la vicinanza ad ambienti criminali, fanno notare i giornalisti nella conferenza stampa. E la risposta di Fabri Fibra è lapidaria: "Se tutti lo amassero non ci sarebbe più motivo di fare rap, quindi viva gli haters. Il discorso degli ambienti criminali ha mille facce: io giudico la musica io, non giudico la vita delle persone. Il rap è la musica delle periferie, degli ambienti dove c'è disagio. Ma ricordatevi che magari chi ha problemi legali sta cercando di uscire da quel destino con l’arte, invece di avere un destino certo nella criminalità", conclude.  (di Antonella Nesi) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)