Lavori a Ponte degli Angeli, piccola deviazione del traffico per una settimana: un’occasione per raccontarne la storia

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Veduta storica di Vicenza da Ponte degli Angeli, uno dei ponti storici di Vicenza
Veduta storica di Vicenza da Ponte degli Angeli - Per gentile concessione dell'editore Gilberto Padovan - disegno di Guido Albanello

Per consentire i lavori di ripristino dell’isola pedonale all’incrocio tra Ponte degli Angeli e Levá degli Angeli, da lunedì 26 febbraio – salvo maltempo – è prevista per una settimana una modifica alla circolazione stradale. Chi proviene da Levà degli Angeli non potrà svoltare a sinistra verso Largo Goethe. Il traffico sarà deviato in piazza XX Settembre, dove sarà possibile utilizzare la rotatoria per riprendere il percorso verso contra’ Vittorio Veneto.


Il Ponte degli Angeli, noto anche come Ponte di San Pietro nei documenti dell’XI secolo (fonte Wikipedia), ha una storia ricca e affascinante. Originariamente composto da tre arcate, il ponte crollò agli inizi del XIII secolo, solo per essere ricostruito nella seconda metà del XIV secolo in mattoni e in asse. Questa ricostruzione non seguì l’antico corso del torrente Astico sotto il quale scorreva, bensì si ergeva sopra il nuovo corso del fiume Bacchiglione, completato alla fine del XII secolo e orientato verso Sud.

Nel XV secolo, il ponte assunse il nome di “Santa Maria degli Angeli” dalla chiesa omonima situata alla sua estremità occidentale. La struttura, caratterizzata da tre arcate, fu ulteriormente arricchita nel 1570 con l’aggiunta di una quarta arcata su progetto di Andrea Palladio, che ne fece anche una dettagliata descrizione con grafici di pianta e alzato. Tuttavia, nel 1889, a seguito di un’inondazione nel 1882, il ponte originale fu demolito.

Il suo successore, un ponte moderno in ferro, fu costruito nel 1889 sulle antiche pile, ma senza seguire l’allineamento rettilineo dell’antico ponte romano. Durante i lavori del Teatro Olimpico nel 1942, vicino al ponte, furono scoperti i resti della spalla destra, rivelando ulteriori dettagli della sua storia.

A causa delle crescenti esigenze del traffico e della sua insufficiente larghezza, il ponte fu nuovamente demolito nel 1950. Al suo posto sorge l’attuale struttura in cemento armato, caratterizzata da una carreggiata più ampia e rettificata, mantenendo viva la memoria di uno dei ponti più affascinanti e storici della regione.


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