(Articolo sull’azienda Della Valle da Vicenza Più Cool n.1, supplemento di Vicenza Più Viva, sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).
I libri sugli anniversari aziendali sono per lo più tutti interessanti, perché nella maggior parte dei casi dietro alle imprese, più o meno datate nel tempo, ci sono delle vere e proprie “intraprese”, che assomigliano più ad avventure che non a precise pianificazioni aziendali. Queste storie sono irripetibili, perché si nutrono e si sviluppano in periodi storici in cui era sufficiente, per l’appunto, l’intraprendenza delle persone per creare quello che oggi viene definito un business. Tuttavia, la storia che i fratelli Della Valle, Willy e Osvaldo, hanno deciso di trasporre su carta in occasione del centesimo anniversario della ditta di trasporto persone, è ad onor del vero, ancor più peculiare.
Il volumetto (poco più di un centinaio di pagine), intreccia 100 e più anni di storia vicentina, con moltissime foto tratte da 25 archivi personali e istituzionali, legandola allo sviluppo e all’evoluzione dei mezzi di trasporto nel vicentino e nel resto del mondo, con le foto delle prime automobili dell’autonoleggio di famiglia, dei primi autobus a cavalli, a motore, fino alle tramvie, filovie e ferrotramvie (ora Svt), in città e provincia e naturalmente alle corriere (così chiamate perché trasportavano anche i pacchi postali) e ai pullman (dal nome del suo inventore).
Pur essendo celebrativo dei cento anni dell’azienda, dunque, il volume, grazie alla prima cospicua parte scritta dal memorialista vicentino Walter Stefani, in occasione dell’80° anniversario aziendale, indaga non tanto e non solo la storia del fondatore, Umberto Pavan, partito con una officina di riparazione per biciclette, ma si sofferma su una Vicenza d’altri tempi. Non a caso il volume s’intitola “Vicenza in vettura. Storie di cocchieri, chauffeurs, autisti”, ed è stato aggiornato ad oggi da un altro Della Valle, al quale – come scrive Willy Della Valle nell’introduzione -: «Non potevamo non rivolgerci, essendo anch’egli parte in causa: nostro fratello Mauro che a suo tempo, prima di laurearsi, dopo una brevissima parentesi di qualche mese in azienda, decise di seguire le orme di nostro padre Roberto, noto giornalista della Rai nella redazione del Tg 1, di Tg l’Una e della Domenica Sportiva a Milano».
La storia in bianco e nero tratteggiata da Walter Stefani, si fonde così con quella a colori degli ultimi vent’anni, scritta da Mauro Della Valle, che racconta la rapida evoluzione di un turismo, quello dei pullman, che nel breve volgere di due decadi ha visto l’arrivo delle compagnie aeree low cost, dei treni ad alta velocità, dei flixbus, del carsharing. Una trasformazione alla quale Della Valle Autoservizi è riuscita a far fronte con la scelta di rimanere azienda familiare, con un numero limitato di mezzi e autisti, per fornire un servizio di qualità alla clientela. «Cinquant’anni fa ho iniziato la mia attività servendo
i nobili vicentini – ha detto Willy Della Valle durante la presentazione del volume in una affollatissima Sala Stucchi in Comune – e nel corso degli anni ho cercato di seguire tutti i clienti come all’epoca si era abituati a “servire” la nobiltà. Questo è un tratto che le persone hanno sempre saputo apprezzare e che è stato per me motivo di soddisfazione e di orgoglio».
Scorrendo all’indietro le pagine si fa un vero e proprio salto nel tempo, a partire dal 1923: dall’officina di riparazione di biciclette e da quando Umberto Pavan decise di acquistare una moto sidecar per poter trasportare due persone.
Erano gli anni del progresso: le carrozze a cavalli stavano lasciando spazio alle automobili, al filobus, ma sarà il secondo dopoguerra a segnare l’avvento della motorizzazione di massa, che inciderà notevolmente nella trasformazione del noleggio con conducente, anche se le classi sociali più agiate, alle quali appartenevano, ad esempio, i principi Gonzaga, i conti Valmarana e Franco, da sempre clienti dell’autorimessa Pavan, continuarono a ritenere indispensabile questo servizio. Che naturalmente proseguì negli anni, anche dopo la morte del fondatore, dapprima affiancato dal figlio Giuseppe che in seguito, a sua volta, poté contare sull’aiuto dei nipoti Willy e Osvaldo.
Saranno loro a traghettare l’azienda negli anni Duemila, accostando alle auto i pullmini, i mini-pullman ed in seguito i pullman turistici che hanno trasportato generazioni e generazioni di bambini all’asilo e di ragazzi a scuola e alle gite scolastiche. Servizi che proseguono ancora, unitamente al noleggio con conducente per auto, del quale si serve anche l’agenzia De Val Viaggi (di cui è titolare Monica, figlia di Willy), per il trasporto clienti da e verso gli aeroporti del Veneto e della Lombardia, da dove partono e atterrano i voli con le varie destinazioni nel mondo. Come scritto in prefazione dallo stesso Willy: «Starà a Monica portare avanti, pur se in un diverso settore, ma pur sempre collegato al nostro, il “marchio” Della Valle, che ha dato un suo piccolissimo contributo allo sviluppo del mondo dell’autonoleggio con conducente a Vicenza».