Alpinismo in rosa, per la Giornata della donna una serata promossa dal Cai di Vicenza

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Alpinismo in rosa Cai Vicenza

Si parlerà di discriminazione in un contesto storicamente appannaggio dell’universo maschile, ma anche di solidarietà e parità di diritti, nella serata “Alpinismo in rosa” promossa dal Club Alpino Italiano di Vicenza.

L’evento, in programma martedì 5 marzo 2024, alle 21 nella sala polifunzionale del Patronato Leone XIII per la Giornata della donna, è organizzato dal Gruppo rocciatori Renato Casarotto in collaborazione con la Commissione Cultura del Cai.

Due le pellicole presentate durante l’appuntamento: “Con le spalle nel vuoto. Vita di Mary Varale” e “Ascend: 4 donne afgane trovano casa nell’arrampicata”.

La prima racconta una storia di discriminazione avvenuta negli anni Trenta, quando l’alpinismo era territorio maschile a prescindere dal talento e dalla bravura. Protagonista è Mary Varale, forte scalatrice che raggiunse il significativo numero di 217 cime, sia da prima che da seconda di cordata, così come in solitaria.

Il secondo video presenta l’attività di Ascend, un’organizzazione che si prende cura delle donne in Afghanistan attraverso l’arrampicata ed è dunque una storia di rinascita e di rivalsa tutta femminile.

A presentare la serata “Alpinismo in rosa” sarà la vicentina d’adozione Paola Lugo, alpinista e scrittrice, già responsabile culturale della sezione cittadina del Cai. Sarà lei a moderare anche gli interventi di Francesca Bee, Chiara Michelotto, Ylenia Romio, Coralba Gotter e Paola Carollo, cinque donne iscritte e istruttrici della Scuola di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera Umberto Conforto del Cai di Vicenza.

Ciascuna porterà la sua personale esperienza nel mondo dell’alpinismo e dell’arrampicata, accomunati da un retaggio culturale machista. Cosa si può fare per accelerare un necessario e atteso cambiamento? L’evento, aperto a tutte e a tutti con ingresso libero, proverà a rispondere a questo interrogativo.