Tribunale della Pedemontana, Zanettin interroga Nordio e “Giustizia di qualità” corregge il tiro

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Pierantonio Zanettin

L’ispezione ministeriale a Bassano del Grappa sulla futura sede del Tribunale della Pedemontana agita il dibattito della politica nel Vicentino. Dopo le rivelazioni di Bassanonet, media locale diretto da Alessandro Tich, circa un “esito negativo”, ovvero un giudizio di inidoneità della Cittadella bassanese ad ospitare il nuovo presidio di giustizia, si sono registrati diversi interventi.

Il Sottosegretario alla Giustizia, il senatore bassanese della Lega Andrea Ostellari, ha smentito questa voce (consulta la sua videodichiarazione cliccando qui) affermando: “L’esito del sopralluogo è positivo. Quindi l’iter per la realizzazione del Tribunale prosegue. Le chiacchiere non contano, contano i fatti”.

Di contro, un altro esponente di rilievo a Roma della politica vicentina, il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin, la cui posizione contraria al progetto è già nota, è intervenuto interrogando il “capo” di Ostellari, il ministro della Giustizia Carlo Nordio.

“Il 5 marzo 2024 – si legge nel quesito posto da Zanettin al guardasigilli -, il sottosegretario alla Giustizia senatore Ostellari ha dichiarato che l’esito del sopralluogo effettuato a Bassano del Grappa dai tecnici del Ministero nei locali che dovrebbero essere adibiti a Tribunale della Pedemontana è positivo.

Il sindaco Pavan ai microfoni di Tva ha a sua volta precisato che ‘occorrerebbe che quell’organico, 36 magistrati e 120 impiegati amministrativi, venisse portato a completa formazione, a completo insediamento, e che per arrivare a quel punto ci vorrebbe molto tempo; in ogni caso abbiamo altri spazi a disposizione’.

Di fatto – argomenta il senatore forzista – il sindaco, con queste parole, conferma le rivelazioni di Bassanonet, secondo cui la cosiddetta Cittadella della giustizia è risultata inadeguata a ospitare l’organico ipotizzato di magistrati e personale amministrativo. Il sindaco, inoltre, pare ipotizzare una sorta di apertura a stralci dell’ufficio giudiziario nell’arco di molto tempo”.

Quindi, il nocciolo dell’interrogazione di Zanettin al ministro della Giustizia: “Quali ulteriori spazi rispetto alla originaria Cittadella della Giustizia sarebbero adibiti ad ufficio giudiziario”? Chiede inoltre di sapere “se tali spazi siano già idonei alla funzione di ufficio giudiziario, o necessitino invece di un adeguamento, e con quali costi a carico del Ministero della Giustizia”? E, infine: “Se sia ipotizzabile un’apertura del Tribunale della Pedemontana a stralci, in ‘molto tempo’, come dichiarato dal sindaco Pavan”.

L’avvocato Gaetano Crisafi in rappresentanza del Comitato Per una giustizia di qualità a Vicenza è intervenuto nuovamente, per aggiustare il tiro dopo aver parlato in maniera molto critica di “progetto scellerato” e “mero interesse di bottega elettorale” (leggi qui).

Il legale precisa di essere venuto a conoscenza che le ispezioni ministeriali nella cittadella della Giustizia di Bassano sono state due, di cui una prima con esito negativo e, per tanto, “all’ispettore sarebbe stata prospettata la possibilità di diffondere gli uffici giudiziari in tre palazzi“, confermando così quanto detto dal sindaco di Bassano del Grappa, Elena Pavan.

“Ci si chiede, pertanto – afferma Crisafi -, se qualcuno in questi anni abbia preso in considerazione la capienza effettiva della cittadella della Giustizia di Bassano del Grappa prima di presentare il progetto di costituzione del Tribunale della Pedemontana che avrebbe un circondario ben maggiore rispetto a quello del soppresso Tribunale di Bassano del Grappa per il quale era stata costruita.

Ci si chiede – prosegue – se l’amministrazione comunale di Bassano del Grappa abbia posto in essere un qualche atto amministrativo volto a destinare il palazzo pretorio, gli uffici del Giudice di Pace e altre varie soluzioni a tribunale, o se tale affermazione è solo una chiacchiera.

Ci si chiede se l’amministrazione comunale abbia preventivato i costi necessari a destinare il palazzo pretorio, gli uffici del Giudice di Pace e le altre varie soluzioni a Uffici del Tribunale e, in tale caso, su chi andrebbero a gravare tali costi che, nello sbandierato progetto di costituzione del Tribunale della Pedemontana erano pari a zero”.

Infine, il Comitato fa riferimento anche all’interrogazione ministeriale di Zanettin: “Ascoltate, inoltre, le dichiarazioni del Sottosegretario alla Giustizia Ostellari, attendiamo che delle risposte ufficiali debbano essere date all’interrogazione del senatore Pierantonio Zanettin in aula e dopo aver consultato tutta la documentazione afferente le due ispezioni ministeriali”.