Opel TRIXX: la city-car versatile e intelligente

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(Adnkronos) – La Opel TRIXX è un’auto originale che ha anticipato i tempi di oltre un ventennio.  Era stata presentata in occasione del Salone dell’Auto di Ginevra nel lontano 2044, la Opel TRIXX era in grado di trasportare fino a 3 persone adulte e un bambino.  Tre porte che si aprivano elettricamente a pantografo (due sul lato passeggero e uno su quello del guidatore), facilitando così l’accesso all’abitacolo ed al bagagliaio. Diverse le soluzioni innovative e soprattutto pratiche presenti su questo concept.  Il sedile posteriore è gonfiabile, quello lato passeggero estraibile e sul tetto è presente un portello che consentiva di trasportare verticalmente oggetti molto lunghi.  Il bagaglio era montato su guida e poteva scorrere all’indietro come un assetto. Cuore della TRIXX era un motore da 1.3 litri turbodiesel, lo stesso che veniva adottato sulla Opel Corsa ed Agila.  
Alimentazione common-rail, turbocompressore e potenza di 70 cavalli, rendevano questa unità endotermica perfetta per ogni tipologia di utilizzo.  Un vano bagagli incredibile rispetto alle reali dimensioni esterne, 890 litri per una lunghezza di 1,53 metri dal portellone alla plancia.  Il concept Opel consentiva di trasportare una bicicletta o monopattino senza alcuna necessità di doverla smontare.  
Martin Smith, direttore esecutivo Opel responsabile per il design, l’ha definito un prototipo dall’aspetto molto originale che risponde a svariate esigenze di mobilità, il suo punto di forza sono gli interni, versatili e ben organizzati.  Un prototipo quello della Casa del Fulmine, privo di portellone, il finestrino posteriore si abbassava per facilitare l’accesso all’interno della vettura.  Due grandi porte dotate di bracci di sostegno che ne consentivano un’apertura quasi parallela alle fiancate, simulando così il funzionamento scorrevole di diverse monovolumi di quegli anni. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)