Zanoni (Pd): “Pedemontana, report Unioncamere. Opera conveniente? Sì, ma solo per il Consorzio Sis”

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“È evidente che i sostenitori della Pedemontana che stanno al governo della Regione fanno di tutto per arrampicarsi sugli specchi, sbandierando report che servono solo a nascondere il disastro economico che la Pedemontana provocherà per le casse pubbliche”.

A dirlo il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, in merito al “report di Unioncamere illustrato ieri a Verona”.

“La Pedemontana è un affare conveniente, ma solo per il Consorzio Sis, non di certo per i cittadini – denuncia l’esponente Dem – Grazie all’ultima convenzione siglata da Zaia, il rischio d’impresa è stato infatti scaricato sulla Regione che dovrà versare un canone medio annuo di 300 milioni di euro alla concessionaria per 39 anni. Visto che nel primo anno di esercizio sono stati incamerati appena 63 milioni, ci sono pesantissimi dubbi sul fatto che in futuro gli introiti da pedaggio possano migliorare. Se tutto va bene, il buco annuale si aggirerà sui 200 milioni, per un buco totale di 8 miliardi”.

“Se il futuro fosse roseo come Zaia e la pasionaria collega leghista Rizzotto vogliono far credere, non si capisce perché con l’ultimo bilancio regionale che hanno approvato si prevede una perdita di 60 milioni per i prossimi tre anni – osserva Zanoni – Tutto questo a discapito della sanità, della sicurezza stradale e di molte altre voci, sacrificate per ripianare il buco di bilancio causato dall’accordo sciagurato con la Sis”.

“Va inoltre ricordato che il Consorzio ha ricevuto anche 614 milioni di euro dallo Stato per realizzare l’opera e 300 milioni dalla Regione, al di là del canone, per velocizzare la conclusione dei lavori. Ci sono davvero dubbi sul fatto che l’affarone è tutto di Sis?”, domanda in conclusione Andrea Zanoni.