Il Poker come gioco “allena-mente”

735
Torneo di poker online
Torneo di poker online

Il poker è tra gli intrattenimenti che più stimola e allena la mente. Trattandosi di un gioco di strategia, porta con sé tutta una serie di caratteristiche che nel lungo periodo apportano dei benefici alla mente.

Concentrazione, calma, pensiero critico, attenzione ai dettagli e capacità di “leggere” le mosse dell’avversario sono solo alcune delle doti che è bene sviluppare per vincere attorno al tavolo verde così come nella vita.

Poker: molto più che un semplice gioco

Per quale motivo si gioca a poker? C’è chi lo fa per divertimento, chi per passione, chi per curiosità e chi per il puro piacere della competizione. Una cosa però è certa: in tutti i casi, a prescindere dalla ragione che spinge al gioco, giocare a poker affina delle tecniche preziose e sviluppa skill utili nella quotidianità. E forse è anche per questo che il poker è da sempre uno dei giochi più apprezzati.

Ovviamente, è un gioco che richiede molta pratica: non ci si può improvvisare giocatore esperto, perché è un percorso lungo e che richiede studio e passione. Inizialmente, infatti, il poker sarà un gioco per cui saranno necessari molti sforzi in termini mentali, specialmente nella concentrazione. Man mano, con la pratica costante, si vedranno a poco a poco dei miglioramenti delle proprie statistiche di gioco, specialmente per quanto riguarda il calcolo aritmetico, probabilistico e il pensiero logico.

Il poker, tuttavia, non è solo questo. Il gioco infatti richiede anche un pensiero creativo, specialmente nel “decifrare” le intenzioni degli avversari in base alle carte giocate, ai loro movimenti, e richiede anche un certo coinvolgimento dal punto di vista sociale, perché prevede una qualche interazione con gli avversari. Che si tratti di poker online o dal vivo, giocare attorno al tavolo verde permette di relazionarsi con gli altri. Da remoto, è possibile connettersi anche con persone molto distanti sia geograficamente che culturalmente e ciò aiuta molto a sviluppare abilità sociali e comunicative utilissime nella vita di tutti i giorni.

Il poker rende osservatori: attorno al tavolo verde si diventa molto attenti nell’osservare ogni piccolo movimento dell’avversario, perché anche il dettaglio più impercettibile può nascondere una reazione, un indizio da non sottovalutare.

L’osservazione dell’altro è una parte fondamentale del gioco, una regola non scritta che vale sempre e comunque. Ciò è dato dal fatto che nel poker le informazioni certe sono scarse, mentre l’incertezza la fa da padrona. Ecco, quindi, che ogni minima occasione per cogliere un indizio utile sull’andamento della partita è importantissima.

Accanto al linguaggio del corpo non deve mancare anche una buona dose di memoria, ad esempio, nel ricordare le mani calate, quali carte sono uscite e soprattutto quali sono state le decisioni prese dagli avversari fino a quel momento. Questo per comprendere meglio la situazione dell’avversario e adeguare la propria strategia di conseguenza.

Tattiche, osservazione, calcolo strategico, freddezza e razionalità sono tra gli insegnamenti più importanti che può dare il poker. Per questo è annoverato tra i giochi di strategia più adatti per allenare la mente.

Giocare a Poker è davvero cibo per la mente?

Numerosi studiosi hanno esaminato i benefici del poker. Tra questi, il dr. Stephen Simpson che, analizzando i comportamenti di grandi giocatori è riuscito a capire come il poker impatti positivamente all’interno del cervello. Questo gioco, infatti, riesce a rafforzare i collegamenti neurologici, stimolando la mielina, importante per la velocità di trasmissione delle informazioni e di processamento di quelle più complesse.

Ovviamente, questi benefici sono ben visibili molto più nel lungo termine che nel breve periodo. Anzi, è stato visto come in realtà nei giocatori principianti si registrano dei livelli di stress più alti, proprio perché ancora non in grado di processare tanto velocemente tutte le informazioni.

Ciò fa riflettere, specie se pensiamo che lo stress è presente nella quotidianità e non rende la vita tanto semplice, né sotto la sfera lavorativa, né sotto quella privata. Per questo, se un metodo per ridurre lo stress consiste nell’allenare la mente ad essere più veloce, sviluppando anche il senso logico, ecco che il poker diventa la soluzione che unisce l’utile al dilettevole.

Dedicando un po’ del tempo libero a questo genere di intrattenimento e allo studio delle sue regole, è possibile maturare una serie di soft skill utili non solo attorno al tavolo verde, ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni. Grazie al poker si possono migliorare aspetti come la socialità, dal momento che è un gioco che prevede una certa interazione, il controllo delle emozioni (ansia, adrenalina, rabbia), l’allenamento della memoria.

Ad alti livelli, quando diventa un vero e proprio sport professionistico, il poker impone uno stile di vita sano ed equilibrato. Più le sessioni si fanno difficili ed impegnative, più è necessario dare a corpo e mente il tempo necessario per riposarsi adeguatamente. Anche il cibo poi fa la sua parte: è preferibile consumare frutta secca per aiutare la memoria e i processi cognitivi, così come anche non trascurare i carboidrati complessi e assumerne in giusta quantità (consigliati farro, orzo, frumento, riso). Evitare infine i pasti abbondanti in vista di un torneo, per non appesantirsi e andare in contro a forte sonnolenza.

Conclusioni

Insomma, giocare a poker è un po’ come intraprendere un viaggio alla scoperta di sé, imparando bene quali sono le proprie debolezze e i punti di forza, e lavorando su questi ultimi per diventare la versione migliore di sé stessi.