La sede del comando della Polizia Locale di Vicenza nell’ex Famila di Via Torino, traslocando da contra’ Soccorso Soccorsetto. È su questa ipotesi che sta lavorando l’amministrazione comunale e il sindaco, Giacomo Possamai, ne ha parlato con i residenti della zona nel corso di una recente seduta di “Giunta nei quartieri” presso il Centro per la documentazione pedagogica e la didattica laboratoriale di via dei Mille.
Ne ha parlato Il Corriere del Veneto, questa mattina in edicola, in un articolo di Federico Murzio: “L’istantanea dello stato dell’arte parla di un privato, l’immobiliare Marchetto, che sta facendo stimare l’edificio e il terreno circostante di proprietà. Palazzo Trissino è alla finestra. Gli scenari sono più d’uno. Il primo fa leva sullo strumento della permuta, che però non è scontato. In poche parole: l’ex supermercato per il Comando della Polizia locale. Per il quale, verosimilmente, si vedrebbe un futuro residenziale. Il privato, tuttavia, potrebbe anche rinunciare al Comando, e questo è il secondo scenario, per richiedere qualche altro bene tra quelli a disposizione del Comune. Ma se quest’ultimo scenario dovesse avverarsi il Comune si ritroverebbe a gestire un altro buco nero in centro, a ridosso della Ztl, all’interno di un quartiere residenziale che conta anche numerosi edifici di pregio.
Per ora, come detto, di concreto c’è poco se non, ed è il dato politico più rilevante, che il privato impegnato in una stima dell’immobile traduce qualcosa in più di un pourparler tra pubblico e privato. Naturalmente se a conclusione delle trattative il progetto andasse in porto, a essere soddisfatti non sarebbero solo i sindacati (che da tempo definiscono la situazione del Comando della locale «disastrosa») ma ci sarebbero risvolti positivi anche la società cui fa riferimento la catena di supermercati Famila, visto che da quanto emerge la stessa sta continuando a pagare il canone d’affitto per uno stabile che non utilizza.
Intendiamoci, l’esigenza di trasferire il Comando della polizia locale in via Torino, al centro del Quadrilatero, non è un’istanza innescata dai residenti dell’area. I quali, come ribadito mercoledì, chiedono sostanzialmente interventi più decisi in termini di sicurezza, sorveglianza, monitoraggio delle fonti dei degrado”.
