Il Partito della Rifondazione Comunista, come si legge in una sua nota di cui pubblichiamo i contenuti, esprime piena solidarietà a una insegnante di Pavia che si è trovata sotto il fuoco delle polemiche per aver indossato una maglietta di sostegno al popolo palestinese. In un paese dove la libertà di espressione è garantita dalla Costituzione, è inaccettabile che qualcuno sia soggetto alla gogna per un gesto così semplice.
Israele ha adottato una politica di superiorità militare per negare i legittimi diritti del popolo palestinese. Va sottolineato che Israele è una potenza nucleare e non è in pericolo di essere distrutto, quindi l’uso della forza militare per mantenere il controllo sui territori palestinesi è ingiustificato.
Il governo israeliano, guidato da Netanyahu, sta perseguendo il progetto di un “Israele dal fiume al mare”, negando così esplicitamente la possibilità di uno Stato palestinese. Tale governo è caratterizzato da figure di estrema destra che promuovono ideologie suprematiste e sioniste estremiste, spesso incitando alla violenza e alla discriminazione contro i palestinesi.
Le colonizzazioni illegali nei territori destinati allo Stato palestinese sono un’ulteriore prova della mancanza di volontà da parte di Israele di raggiungere una soluzione pacifica e giusta al conflitto.
Lo slogan “dal fiume al mare la Palestina sarà libera” non è antisemita, come spesso viene erroneamente etichettato, ma rappresenta la richiesta di fine dell’apartheid al regime di occupazione illegale e il riconoscimento del diritto al ritorno per i rifugiati palestinesi, come sancito dalle risoluzioni dell’ONU.
Il Partito della Rifondazione Comunista sostiene la prospettiva di un’unica entità statale laica e democratica, che garantisca la convivenza pacifica dei due popoli. Sebbene l’idea dei “due Stati per due popoli” possa essere una via percorribile, è fondamentale fermare il genocidio a Gaza e intraprendere una via verso la pace e la giustizia.
In conclusione, per il PRC, non si può permettere che la solidarietà con il popolo palestinese venga soppressa per difendere un governo che opprime e massacra i palestinesi. È necessario agire per porre fine a questa ingiustizia e per favorire una soluzione equa e duratura al conflitto israelo-palestinese.