Alberto Rizzo è pronto a tornare a Vicenza, dopo la fine prematura del suo incarico di capo di gabinetto del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Nominato a ottobre del 2022 (leggi qui) aveva lasciato l’incarico di presidente del foro berico, sostituito di lì a poco dal Consiglio superiore della Magistratura con il giuslavorista Luigi Perina.
Tuttavia, lo scorso febbraio, lo stesso Alberto Rizzo, aveva avviato le procedure per concludere il suo mandato presso via Arenula. Una decisione che lo aveva posto in attesa di ricollocamento da parte del Csm e presa a causa di continue tensioni interne, soprattutto con la sua vice, Giusi Bartolozzi (leggi qui).
In merito, lo scorso 21 febbraio, il direttore di ViPiù Giovanni Coviello scriveva: “La carriera di Alberto Rizzo al ministero era iniziata positivamente, grazie ai suoi ottimi precedenti come presidente del tribunale di Vicenza. Tuttavia, nonostante le aspettative, il suo periodo in carica è stato contrassegnato da una progressiva marginalizzazione dai processi decisionali chiave del ministero. Tale dinamica è stata in gran parte attribuita all’attivismo della vice capo di gabinetto, Giusi Bartolozzi, che ha progressivamente centralizzato le decisioni di maggiore importanza, escludendo di fatto Rizzo e altri vertici direttamente collegati al Guardasigilli.
Questa situazione ha portato a una crescente insoddisfazione da parte di Rizzo, che ha infine scelto di lasciare il suo incarico per ritornare a dedicarsi pienamente alla sua carriera in magistratura. La sua uscita rappresenta non solo la fine di un capitolo professionale personale ma pone anche l’attenzione sui meccanismi interni di gestione e decisione all’interno del Ministero della Giustizia, sottolineando la complessità delle dinamiche di potere che caratterizzano le alte cariche dello Stato”.
Rizzo è atteso a Vicenza nei prossimi giorni e, in merito al suo futuro ruolo nel palazzo di giustizia oggi, Il Giornale di Vicenza cita una delibera del Csm del 20 marzo scorso dalla quale il quotidiano riferisce: “Alberto Rizzo torna al palazzo di giustizia di Borgo Berga. Questa volta però come giudice monocratico, senza alcun ruolo direttivo”. E ancora: Rizzo “nei mesi scorsi aveva presentato ben tre domande al Consiglio superiore della magistratura per poter ricoprire il ruolo di presidente dei tribunali di Firenze o Modena oppure in alternativa di presidente della Corte d’Appello di Brescia”.
“L’effettiva rentrée dell’ex presidente, 65 anni, originario di Bressanone, è quindi questione di giorni (sarebbe già atteso all’inizio della prossima settimana). Rizzo dovrebbe svolgere la mansione di giudice tutelare subentrando ad Antonella Toniolo, che invece dovrebbe trasferirsi alla procura dei Minori di Venezia” aggiunge il GdV.