Turismo, Il Sole 24 Ore: anche il Veneto nelle regioni italiane tra le dieci destinazioni top

911
turismo veneto progetto take it slow industria turistica veneto
Turismo in Veneto- Una delle destinazioni che esprimono il concept di Take it slow

Provincia autonoma di Bolzano, Veneto e Toscana sono le regioni italiane al top in Europa nel settore Turismo. È quanto emerge confrontando l’Indice Regionale di Competitività Turistica calcolato da Srm considerando flussi, offerta e intensità del turismo delle 98 regioni dell’area UE4 (Italia, Spagna, Francia e Germania).

Dallo studio “Turismo & Territorio”, realizzato dal centro studi che fa capo a Intesa Sanpaolo ne viene fuori un quadro positivo per l’Italia. Se ne è occupato Il Sole 24 Ore, oggi in edicola con un articolo firmato da Vera Viola: “A livello di media Paese, l’Italia ha un punteggio pari a 122,1, il più alto tra i quattro Paesi considerati. Inoltre, diverse regioni del Sud sono in buona posizione: 6 regioni sono oltre la media europea e 3 (Sardegna, Puglia e Campania) oltre quella nazionale.

Positive anche le tendenze per il 2024. Srm delinea tre scenari. Quello medio e più probabile prevede una crescita in Italia di presenze del +3,6%, arrivando a 447 milioni, vale a dire il 102,4% del dato del 2019. Per il Sud si prevede una crescita del 3,4%, con 85,2 milioni di presenze pari al 98,4% del 2019. I numeri per il 2024 confermano un «tono» positivo in un contesto in cui il turismo è alle prese con grandi sfide geopolitiche e con trasformazioni connesse a digitalizzazione, intelligenza artificiale, sostenibilità. «In un contesto in cui le esigenze dei turisti e quelle dei residenti si evolvono verso nuove esperienze, la sostenibilità e la responsabilità diventano fondamento di una rinnovata offerta turistica.

Sempre di più il valore del turismo si misura con qualità dei servizi, impatto socio-economico sui territori e sugli investimenti in digitalizzazione e tecnologia», dice Massimo Deandreis, dg di Srm. Inoltre, dalle anticipazioni della survey di Srm su 900 imprese alberghiere italiane, si evince l’impegno delle imprese sulla sostenibilità. Nell’ultimo triennio, in Italia il 25% delle imprese ha realizzato investimenti in sostenibilità e tecnologia; al Sud il 40% delle imprese. «Si parte da un gap da colmare che ha fatto anche da spinta agli investimenti al Sud», conclude Deandreis. Propensione a investire che, per Srm, in Italia crescerà nel futuro: il 70% delle imprese italiane si dichiara interessata a realizzare nel prossimo triennio nuovi investimenti (75% al Sud). Sostenibilità e turismo di qualità producono rilevanti impatti economici sul territorio. Basti pensare che il moltiplicatore delle presenze (cioè quanto valore aggiunto si genera per ogni notte trascorsa da un turista) di natura sostenibile è pari a 150 euro, significativamente superiore a quello di tipo balneare che è pari a 128,2 euro”.

Fonte: Il Sole 24 Ore