Stadio Menti, Asproso: “altri 100 mila euro da Rucco”

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Il Menti
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Nei giorni scorsi – è scritto in una interrogazione comunale di Ciro Asproso – è stato annunciato un investimento di 100.000 €uro per ampliare il numero di posti disponibili allo stadio Romeo Menti, riservati agli spettatori di casa.

Premesso che sono favorevole ad un migliore utilizzo degli spazi e all’aumento dei posti a sedere, il che porterà (speriamo) ad una presumibile riduzione del costo dei biglietti, non posso dimenticare quelli che erano dei precisi impegni assunti dal Sindaco alla fine dello scorso anno. In un’intervista rilasciata al Giornale di Vicenza, Rucco dichiarava di volersi sedere “attorno a un tavolo” con Rosso per “capire come sviluppare il progetto” [del nuovo stadio], poiché “noi non possiamo più fare lavori allo Stadio in via straordinaria”. Non solo, il Sindaco in quell’intervista, già poneva le basi di un possibile accordo con la società calcistica, sottolineando come “non si tratterà di una vendita, sarà una concessione pluriennale.”

In questi anni periodicamente e a più riprese si è investito denaro pubblico nello Stadio Menti: ricordo i lavori di impermeabilizzazione dei Distinti e delle Curve; i 500.000 €uro per alcuni bagni e i posti riservati ai disabili; i 100.000 €uro di stanziamento annuo.

Essendo il Comune ad avere la proprietà della struttura, tutti gli interventi devono essere tesi al mantenimento e alla valorizzazione della struttura stessa, e non semplicemente a favore di chi la gestisce. Pertanto, assicurare l’idoneità statica o garantire la fruibilità ai disabili è un conto, destinare risorse per aumentare potenzialmente il numero di biglietti venduti è altra cosa.

Tutto ciò Visto e Considerato, SI CHIEDE (con risposta scritta e in Aula):

  • di spiegare la strategia del Comune a fronte di questo ulteriore investimento economico sullo Stadio Menti;

  • di chiarire se i lavori fanno parte dell’accordo con la Società sportiva e non sono quindi “di manutenzione straordinaria”, eventualità esclusa dal Sindaco poche settimane fa;

  • di conoscere i termini dell’eventuale accordo, e di avere rassicurazioni che la strada intrapresa non sia quella della privatizzazione di una struttura così importante per la città;

  • di assicurare la stessa attenzione, in futuro, a tutte le società sportive della città.