Operazione della Polizia di Stato di Vicenza: arrestati due rapinatori seriali, un cittadino nigeriano e un complice senegalese

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In un importante e complesso intervento delle forze dell’ordine, la Polizia di Stato di Vicenza ha messo fine alle attività di due rapinatori seriali che hanno tenuto in scacco la città nelle ultime settimane. Gli arrestati, identificati come J.L., nigeriano nato nel 1992, e F.P., senegalese nato nel 1979, sono stati catturati grazie a un’operazione di sorveglianza e investigazione meticolosamente coordinata dal Vice Questore Aggiunto Raimondo Martorano, a capo dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.

Il modus operandi del duo era particolarmente audace. Nelle diverse occasioni, J.L. armato di un coltello di oltre 40 cm, ha minacciato le vittime mentre prelevavano denaro dagli sportelli automatici (ATM) del centro cittadino. In due episodi distinti, i rapinatori hanno estorto rispettivamente 500 e 600 euro, riuscendo poi a fuggire nonostante le colluttazioni con le vittime.

Le loro azioni non si sono limitate solo agli ATM. In Viale Sant’Agostino e in Via Torino, sono state derubate altre due persone. Una donna di origini peruviane è stata spintonata mentre cercava di difendere la sua borsa, contenente un telefono cellulare e 80 euro, risultando in lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. In un altro caso, un uomo di origini romene è stato immobilizzato con il pretesto di chiedere una sigaretta, per poi essere derubato di 70 euro e del suo telefono.

Dopo una serie di indagini accuratamente condotte, i due sono stati localizzati in un edificio abbandonato in Via Ferretto dei Ferretti. Qui, gli agenti hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare, portando i sospettati alla casa circondariale di Vicenza. Durante l’operazione, è stato anche identificato un altro cittadino senegalese, K.M. (classe 1996), che, sebbene estraneo ai crimini, è stato deferito per non aver rispettato un foglio di via.

Il Questore della provincia di Vicenza, Dario Sallustio, ha lodato l’impegno e l’intuito investigativo dei poliziotti coinvolti che hanno arrestato i due rapinatori seriali: “a conclusione di questa complessa ed articolata attività investigativa, intendo esprimere il mio plauso ed apprezzamento per l’impegno ed il grande intuito investigativo dei Poliziotti che hanno minuziosamente ricostruito diversi episodi criminosi, spesso compiuti in orario serale ed a notte fonda, da parte di soggetti estremamente pericolosi. Gli Uffici investigativi della Questura, magistralmente coordinati dalla locale Procura della Repubblica con cui si è instaurata una sinergia rapida ed efficace, sono riusciti ad assicurare alla giustizia due soggetti estremamente determinati nel delinquere che, se lasciati ancora liberi di agire, avrebbero sicuramente continuato a mettere a segno altri reati, con conseguente sempre più gravi”.

* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.


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Fonte Questura di Vicenza