“Le recenti stime del Fondo Monetario Internazionale, decisamente pessimistiche sull’economia italiana, non possono essere ignorate: evidenziano un rallentamento che richiede un’immediata adozione di politiche industriali efficaci. Basta con bonus e superbonus, che non sono altro che distrazioni costose e di massa!” Queste sono le parole di Lara Bisin, candidata alle elezioni europee per il partito Azione nel collegio del Nordest e ex vicepresidente di Confindustria Vicenza.
Il FMI ha recentemente abbassato le previsioni di crescita dell’Italia per il 2025 dal 1,1% allo 0,7% e per il 2026 prevede una ulteriore riduzione allo 0,2%.
“Questa è l’immagine di un paese che, dopo l’esaurirsi degli effetti artificiali del superbonus, fatica a svilupparsi e a costruire un futuro,” osserva Lara Bisin. La candidata indipendente di Azione, e imprenditrice veneta, mostra una via possibile. “Così come Carlo Calenda ha fatto con il progetto Industria 4.0 anni fa, è essenziale che la politica si orienti verso decisioni che possano realmente stimolare la crescita italiana, sfruttando le potenzialità dell’economia. Il Veneto, insieme a tutto il Nordest, rappresenta un’area di innovazione, ricerca, produzione e internazionalizzazione, ma è limitato da numerosi ostacoli che non affliggono altre regioni europee. È come se si chiedesse a un atleta di correre con i piedi legati. Pertanto, è cruciale che la politica agisca, e noi continueremo su questa linea anche a Bruxelles, lavorando per migliorare le infrastrutture nei nostri territori produttivi: infrastrutture fisiche, digitali, formative ed energetiche. Il tempo a disposizione è ormai poco.”
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