Clausola antifascista, il Consiglio comunale di Vicenza la reintroduce. FdI polemici. Cgil plaude

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Il Consiglio comunale di Vicenza, nella seduta di ieri, martedì 23 aprile 2024, ha reintrodotto la clausola antifascista per concedere l’occupazione del suolo pubblico per qualsiasi tipo di manifestazione.

L’assemblea ha votato una versione più “soft” rispetto a quella avanzata da una mozione di Coalizione civica-Sinistra-Verdi, con Mattia Pillan che ha letto il discusso monologo sul 25 Aprile dello scrittore Antonio Scura.

Fratelli d’Italia e un consigliere della civica Idea Vicenza hanno abbandonato l’aula al momento del voto. Forza Italia, Lega e un altro consigliere di Idea Vicenza si sono astenuti. Il centrodestra non esclude un ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Veneto.

La clausola antifascista fu introdotta a Vicenza dall’ultima amministrazione di centrosinistra guidata da Variati per poi essere modificata dalla Giunta di centrodestra a guida Rucco che equiparava le limitazioni imposte a chi non condannasse esplicitamente il “fascismo” a tutti coloro che non dichiarassero la loro opposizione a un qualunque regime totalitario.

Domani, giovedì 25 aprile, Festa nazionale della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, è prevista la consueta cerimonia ufficiale in piazza dei Signori. In concomitanza è previsto anche il corteo del centro sociale Bocciodromo, mentre la sede del Movimento Italia Sociale resterà aperta per il tesseramento e in protesta contro la celebrazione (leggi qui).

Sulla reintroduzione della clausola antifascista a Vicenza interviene anche la Cgil locale: “Esprimiamo grande soddisfazione per il ripristino a Vicenza, avvenuto oggi in Consiglio Comunale, di questa clausola, perché porta a compimento una lotta di quasi cinque anni per affermare il valore politico, culturale, etico e sociale dell’antifascismo, fondamento della nostra preziosa e sempre attuale Carta Costituzionale e garanzia dei valori della democrazia, della giustizia sociale e della libertà nel nostro Paese. Ringraziamo il Consiglio Comunale, il sindaco e la giunta per questa decisione e tutte le forze sociali e politiche che si sono battute in questi anni per questo risultato”, ha detto il segretario generale della CGIL di Vicenza, Giampaolo Zanni.