Ieri sera, intorno alle 19:45, un evento ha turbato la tranquillità di Via Rossa a Vicenza, dove la Polizia di Stato è stata chiamata a intervenire a seguito di segnalazioni da parte dei residenti. Una persona, descritta come visibilmente agitata, si aggirava per la strada urlando frasi sconnesse e brandendo un bastone di legno. Al loro arrivo, gli agenti della Volante della Questura hanno immediatamente affrontato la situazione (qui altre nostre news sulla Polizia di Stato di Vicenza, ndr).
Nonostante fossero state esplicitamente richieste all’uomo di gettare a terra il bastone, egli ha ignorato gli ordini e ha iniziato a muoversi minacciosamente verso gli agenti. Di fronte a tale comportamento, i poliziotti si sono visti costretti a estrarre il taser in dotazione, ammonendo l’uomo sull’imminente uso dello strumento non letale nel caso in cui non avesse desistito.
La tensione è culminata quando finalmente, di fronte alla minaccia del taser, l’uomo ha deciso di arrendersi, lanciando a terra il bastone che è stato prontamente sequestrato dalla Polizia. L’individuo, un cittadino italiano nato nel 1978 e residente a Vicenza, è stato identificato e ha fornito una spiegazione per il suo comportamento insolito: aveva raccolto il bastone da terra dopo essere stato insultato da un passante poco prima dell’incidente.
Oltre a ciò, è emerso che l’uomo fosse in uno stato di evidente ebbrezza alcolica, motivo per cui è stato accompagnato in Questura a Viale Mazzini. Qui, è stato sanzionato amministrativamente per ubriachezza molesta, chiudendo così un episodio che avrebbe potuto avere esiti ben più gravi senza il tempestivo e deciso intervento della Polizia di Stato di Vicenza.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.
