Ripudio fascismo, l’opposizione: “Rucco faccia chiarezza”

280
consiglio comunale
Consiglio comunale
La richiesta avanzata dal Consigliere Berengoè scritto in una nota a firma Otello Dalla Rosa, Giovanni Selmo, Raffaele Colombara, Ciro Asproso, Ennio Tosetto e tutti i consiglieri di opposizione – di cancellare la clausola del “ripudio del fascismo” dal regolamento COSAP, subito sostenuta dall’Assessore Giovine con la malcelata intenzione di mettere in difficoltà il Sindaco stesso rispetto a sue vecchie promesse di modifica del regolamento per l’occupazione degli spazi pubblici, ci lascia sgomenti.
Essa giunge, con agghiacciante tempismo, nella settimana di avvicinamento alla “Giornata della memoria”, istituita per non dimenticare lo sterminio che la Germania nazista perpetrò insieme ai suoi alleati, tra cui l’Italia fascista, nei confronti del popolo ebraico e di tutte quelle persone ritenute “categorie indesiderabili” e “inferiori”.
Ci sconcertano in particolar modo le motivazioni addotte dal consigliere nel sostenere la sua richiesta. Antifascismo non è solo opposizione a un regime, che in effetti non esiste più, ma è soprattutto opposizione a una ideologia che si tramutò in crimine, salvaguardia delle istituzioni democratiche, rifiuto dell’odio e della violenza sia fisica che verbale, tutela delle libertà fondamentali e delle minoranze, ricerca di scelte condivise, resistenza al razzismo, all’antisemitismo e all’oppressione.
Antifascismo non è una parola “fumosa”; essa si concretizza ogni giorno nella difesa dei valori fondamentali della nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Non è nemmeno una “clava usata contro gli avversari” né una “ghigliottina ideologica”, ma un metodo che preserva e garantisce l’avversario politico e chiunque abbia idee diverse da quelle dominanti.
Forse il consigliere Berengo con queste dichiarazioni cerca solo quello spazio che al momento ha trovato più negli studi televisivi che nella propria maggioranza, ma per evitare polemiche e nebulosità, purtroppo non nuove per questa amministrazione, chiediamo al Sindaco di dissociarsi con chiarezza e senza alcuna ambiguità.