Mis Vicenza dà una lezione di… democrazia a Fdi e centrosinistra: quando l’ironia può più della ragione

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Movimento Italia Sociale di Vicenza
Movimento Italia Sociale di Vicenza

A volte l’ironia può più della ragione e, a leggerla così, è un esempio di comunicazione vincente la nota, che pubblichiamo, sulla vexata quaestio del “ripudio del fascismo”  sulle domande per l’assegnazione di spazi comunali a Vicenza  con cui Gian Luca Deghenghi – portavoce Movimento Italia Sociale Vicenza – invita il sindaco Francesco Rucco a “mantenerla” come baluardo contro il “risorgente fascismo” superiore addirittura ai dettami della Costituzione.

Parola di chi ha avuto il padre in campo di concentramento

  • Fratelli d’Italia merita tre… pernacchi per la sua proposta di abolire la norma, sbagliata nei tempi a pochi giorni dalla Giornata della Memoria e, soprattutto, nei modi: basterebbe che un suo militante o simpatizzante facesse domanda per uno spazio comunale, si rifiutasse di firmare la norma para antifascista di chi frequenta salotti che, del fascismo reale dell’intolleranza degli altri e della sopraffazione dei più deboli, puzzano lontani un miglio, facesse ricorso alle autorità giudiziarie e si mettesse in tasca una sentenza sicura di bocciatura di quella norma idiota e fascista (i due aggettivi fanno rima) proprio perché irrispettosa della Costituzione
  • l’opposizione di centro sinistra prende uno… schiaffo per non essersi ancora svegliata, a Vicenza e in Italia, dal suo sonno beato tra i cuscini dell’insipienza e dell’assenza di proposte per la gente, che, una volta, era la sua gente, mentre oggi basta un Carlo Calenda qualunque, per far abbracciare ai finti Dem i principi della sua cultura aziendalista e confindustriale
  • a Gian Luca Deghenghi, invece, per il sorriso che ci ha strappato con la nota del Mis Vicenza, diamo nove… euro per comprarsi il nostro “Quirino Traforti. Il partigiano del lavoratori“: lì il vero anti fascismo e la vera difesa del popolo lo può iniziare a studiare sul serio per confrontarlo con i suoi convincimenti e fare un passo avanti nella dimostrazione di quel senso di democrazia che oggi gli dobbiamo riconoscere più che a FdI e al fu centrosinistra ma che va coltivato perché, come lui stesso ha detto, “sull’antifascismo non si scherza!“… più.

 

Movimento Italia Sociale Vicenza – No all’eliminazione della clausola antifascista.

Il Movimento Italia Sociale Vicenza commenta, con una nota ufficiale, la proposta del consigliere Andrea Berengo (FdI) di modificare il regolamento comunale per la concessione degli spazi pubblici volta a cancellare la dichiarazione di ripudio del fascismo.

“La norma introdotta dall’ex sindaco Variati – dichiara Gian Luca Deghenghi, portavoce del M.I.S. Vicenza – che subordina la concessione di spazi pubblici alla firma di un documento nel quale si dichiara di ripudiare il Fascismo, è un fulgido esempio di democrazia e non va toccata.

Essendo, evidentemente, il combinato disposto della dodicesima disposizione transitoria e finale della Costituzione e delle leggi Scelba e Mancino un presidio troppo debole per scongiurare il possibile ritorno del Fascismo, la clausola antifascista introdotta nel regolamento comunale è tutt’altro che pleonastica, anzi, è un serio ed autentico baluardo contro la propaganda e la diffusione delle idee fasciste.

Chiediamo al Sindaco Rucco di respingere al mittente la proposta di modifica lanciata da Fratelli d’Italia (che giunge, oltretutto, nella settimana in cui Vicenza si prepara a celebrare la ricorrenza del Giorno della Memoria), contribuendo a fugare, in tal modo, le voci che contestano alla giunta una pericolosa vicinanza agli ambienti del neofascismo.

Nella nostra città, medaglia d’oro per la Resistenza, non c’è posto per i Fascisti ed il M.I.S. Vicenza è pronto a scendere democraticamente in piazza per dimostrarlo.

Sull’antifascismo non si scherza!”

 

Gian Luca Deghenghi – Portavoce Movimento Italia Sociale Vicenza