Sand Land per PC e console, la recensione

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(Adnkronos) – Sand Land è un gioco di ruolo e azione ispirato al manga del compianto Akira Toriyama, autore di Dragon Ball. Pubblicato in un unico volumetto nel 2000 e tradotto recentemente in cartone animato, Sand Land è molto diverso dagli altri lavori del Maesrtro ma allo stesso tempo ripropone le atmosfere classiche dei manga di combattimento, rivelandosi un ottimo materiale per essere tradotto in videogioco. Sviluppato da ILCA e pubblicato da Bandai Namco, il titolo parte come un classico GdR con meccaniche piuttosto classiche, ma presto rivela la sua anima principale, ovvero la guida di veicoli bizzarri e la loro personalizzazione. Uno degli aspetti più apprezzabili di Sand Land è appunto la cura riposta nella possibilità di personalizzare i veicoli. Il giocatore può costruire e modificare i propri mezzi in un garage, usando materiali raccolti durante l'avventura. Questo aspetto, però, è ostacolato da un sistema di raccolta materiali che può rallentare notevolmente il ritmo del gioco, fino a renderlo frustrante quando la trama si blocca in attesa che il giocatore costruisca un determinato veicolo. Il sistema di combattimento è integrato senza soluzione di continuità nel mondo di gioco, consentendo di affrontare i nemici a distanza o di aggirarli completamente. Tuttavia, la semplicità del combattimento e la mancanza di sfide significative lo rendono meno coinvolgente di quanto sarebbe lecito aspettarsi. Il gioco cerca anche di variare le meccaniche introducendo di tanto in tanto sezioni platform o fughe nel deserto, ma queste sequenze hanno un sapore un po' forzato e prevedibile. Nonostante questi problemi, il cast di personaggi ben caratterizzati e una storia incentrata su tematiche ecologiste offrono momenti di genuino intrattenimento. Tecnicamente, pur non misurandosi con scenari particolarmente complessi (tutta la prima metà del gioco è ambientata nel deserto), Sand Land è una perfetta riproduzione dell'anime e cattura con un design accattivante e ottime animazioni, nonché un buon doppiaggio (in inglese). Il reale problema del gioco è una disomogeneità delle situazioni che propone, accompagnata da meccaniche antiquate: superato questo ostacolo, ci si trova comunque di fronte a un GdR vecchio stile divertente, che non mancherà di appassionare i fan di Toriyama. 
Formato: PS5 (versione testata), PS4, Xbox Series X|S, PC Editore: Bandai Namco Sviluppatore: ILCA Voto: 7/10 —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)