L’Assemblea dei Soci di SVT ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Azienda, che per il prossimo triennio sarà guidato in qualità di presidente da Enrico Quaglio.
Ad affiancare Enrico Quaglio nel Cda di SVT saranno, in qualità di consiglieri, Maria Sibilla Valente, vicentina, avvocato specializzato in diritto civile, e il riconfermato Antonio Marco Dalla Pozza.
Ingegnere vicentino, classe 1965, Enrico Quaglio si è laureato in Ingegneria Elettronica con specializzazione in Telecomunicazioni presso l’Università degli Studi di Padova, conducendo una ricerca sulla diffusione dei Servizi Telematici all’interno delle imprese a rete dei distretti industriali veneti.
Inizia quindi la sua carriera nella Divisione Clienti Business di un primario operatore nazionale di telecomunicazioni, ricoprendo il ruolo di responsabile delle reti e sistemi speciali, occupandosi quindi della direzione tecnica in Trentino Alto Adige.
Successivamente Quaglio ha svolto l’incarico di Direttore Generale di un’azienda di telecomunicazioni del Vicentino, occupandosi della sua gestione e dei processi organizzativi, dello sviluppo e consolidamento della clientela direzionale e dell’apertura di nuovi mercati all’estero, accompagnando l’azienda nell’ingresso in un primario gruppo internazionale.
Attualmente svolge attività di consulenza aziendale con particolare riferimento ai settori degli impianti energetici e Information Communication Technology.
“Negli anni in cui ho lavorato all’estero – commenta il neo-presidente Svt Enrico Quaglio – occupandomi in particolare della realizzazione di impianti di telecomunicazione per ospedali, ministeri e centri congressi, mi chiedevo se un giorno avrei avuto l’opportunità di tornare professionalmente a Vicenza e fare qualcosa anche per la comunità dove sono cresciuto e mi sono formato.
Interpreto la mia nomina alla presidenza di SVT come un’occasione in tal senso. Porterò in questo nuovo ruolo la mia esperienza professionale, che mi ha reso consapevole tra le altre cose dell’importanza del gioco di squadra, senza il quale nessuno può ottenere buoni risultati: la squadra interna dei collaboratori innanzitutto, ma anche il gioco di squadra inteso come capacità di ascolto e vicinanza ai clienti, in questo caso gli utenti.
A proposito di questi ultimi c’è una peculiarità rispetto al settore privato da cui provengo: normalmente ad un’azienda viene chiesto di soddisfare le aspettative di tre soggetti distinti, gli azionisti, i clienti e i dipendenti, nel caso di SVT invece la soddisfazione degli utenti, ovvero dei cittadini, coincide anche con la soddisfazione dei soci. C’è dunque totale unità di vedute sugli obiettivi da raggiungere”.
A questo riguardo, Quaglio sottolinea anche il tema dell’innovazione: “Si parla molto di sostenibilità e smart city – aggiunge – e credo che il trasporto pubblico possa avere un ruolo importante in tutto questo e sia un settore nel quale vedremo grandi innovazioni nei prossimi anni, anche a livello locale”.