Medjugorje, Lega: da lì Rucco chiami Matteo Marzotto contro Ieg. L’ultima follia prima di perdere anche Aim?

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Matteo Marzotto con Chiara Amirante a  Medjugorje
Matteo Marzotto con Chiara Amirante a  Medjugorje

Ieri per il sindaco Francesco Rucco deve essere stata una giornataccia, per lo meno dal nostro punto di vista, visto che si è conclusa con un clamoroso, ennesimo autogol della maggioranza che, per opera della Lega, (in fondo* il documento relativo a firma del capogruppo Andrea Pellizzari) vuole richiamare da Medjugorje al mondo, di Vicenza, Matteo Marzotto.

Madonna di Bay City
Madonna di Bay City

Là dove pareva si fosse ritirato a pregare la Madonna di Medjugorje (non la show girl sexy di Bay City al cui stereotipo si è in passato costantemente dedicato) per riempire il vuoto, così ha detto, che era in lui che «non mi sono mai drogato di una sostanza – racconta – ma sono stato drogato dal mondo».

Un po’ ci dispiace di doverci dedicare ancora, invece che ai risparmiatori delle banche venete e non solo, al sindaco dopo i suoi mutismi odierni anche sui dati della mostra russa (non ci riferiamo a brutte donne ex sovietiche ma a “Il trionfo del colore”, a Mosca ma non al Chiericati…) e dopo la gaffe di un esponente di spicco del retroterra di Galan e Tosi, Ermanno Angonese, riesumato in Ipab di Vicenza, a lauta pensione intascata ogni mese da tempo.

Ebbene, in un momento in cui tutta la politica vicentina, quella di prima e quella, clone, di ora, dovrebbe collaborare con la Ieg di Rimini per salvare il salvabile, cioè l’attività fieristica con annessi indotto e posti di lavoro, non certo soldi e poltrone, cosa fa la componente non numericamente ma politicamente più forte della maggioranza, la Lega?

Rucco visita stand eccellenze vicentine a VicenzaOro january
Rucco visita stand eccellenze vicentine a VicenzaOro january

Chiede al povero Francesco Rucco, che nulla vorrebbe gli si chiedesse per nulla dover rispondere, di far venire da Medjugorje Matteo Marzotto per un’apposita seduta congiunta della II e IV commissione consiliare in cui fargli spiegare, a chi in passato mai ha voluto capire, perché la Ieg è stata bocciata in borsa.

Come se, a parte qualche velo magari da togliere sul caso scatenato su la Stampa con perfetto tempismo anti quotazione, il non più giovane rampollo della dinastia valdagno-trissinese voglia rivelarci, dopo le rivelazioni vissute a  Medjugorje, quello che da tempo sapeva.

Achille Variati, Matteo Marzotto e cessione Fiera di Vicenza
Achille Variati, Matteo Marzotto e cessione Fiera di Vicenza

Noi lo abbiamo scritto in tempi non sospetti senza i paraocchi altrui degli obiettivi personali, ma bastava leggere i numeri delle due realtà. E lui è stato presidente della prima e vice della seconda dopo aver sponsorizzato con Achille Variati e i muti di turno la cessione di Vicenza a Rimini per un 19% di carta, di nessun peso allora per le decisioni da prendere e azzerata oggi e per chissà quanto tempo ancora.

Vista la necessità di “vendere” per la situazione drammatica di Viale dell’Oreficeria, con un pesante derivato sul groppone e con almeno quaranta milioni di euro di debiti con la Banca Popolare di Vicenza, nel cui cda Matteo sedeva anche quando questa ora ex Popolare erogava decine di milioni pure a Rimini, qualche euro sonante per Vicenza al posto della carta sarebbe stato più utilizzabile per il territorio.

Ma, c’è qualcuno che non lo pensa e vuole ancora sentirsi confortato nella sua incomprensione in commissione congiunta?, l’ex presidente della Fiera di Vicenza, liquidato da vice della Ieg di Rimini appena vi è sbarcato, voleva rimanere in sella.

Lorenzo Cagnoni con Matteo Marzotto
Lorenzo Cagnoni con Matteo Marzotto

E per giunta, tipico della presunzione di chi è apparso grande per il cognome che ha ereditato, pensava di beffare, debole con quel misero 19% ma forte della sua storica “grande capacità”, i soci riminesi con un certo Lorenzo Cagnoni a gestirne le sorti: pia, è il caso di dirlo, illusione.

Ecco, se Matteo Marzotto volesse veramente dare un senso all’audizione richiesta, inutile e controproducente perché foriera di altri strappi con Rimini, socio di assoluta maggioranza, e se volesse alleviarsi lo sforzo che sosterrà per venire a Vicenza da “Lourdes, Medjugorie” e dai “luoghi di incontro con Maria” in cui ama ora stare, l’erede della nobile famiglia dei Marzotto potrebbe semplicemente compiere un atto di umiltà e “confessare” la verità.

Tanto più che “amo i soldi – dice lui – nella misura in cui i soldi sono lo strumento per realizzare cose, senza mai dimenticare che il benessere di tutti moltiplica il benessere del singolo”.

Ascoltate poche, ipotetiche ma, solo in questo caso, significative parole di verità e restituito Marzotto a Medjugorje e alla sua felicità interiore, tutta la politica vicentina potrebbe (dovrebbe) interrogarsi.

E, subito dopo, flagellarsi (tutta perché maggioranza e opposizione, di prima come di ora, si sono solo alternate nel ruolo di finti contendenti) per aver ceduto a Rimini la comunque indebitatissima Fiera di Vicenza, ridotta allo sfacelo da dieci anni di Variati e di presidenti da lui scelti, tra cui dal 23 dicembre 2013 proprio il Matteo folgorato dalla Madonna sulla via di Medjugorje.

Giunta di Francesco Rucco
Giunta di Francesco Rucco

Flagellatasi, la maggioranza attuale, per non apparire anche peggiore della precedente, dovrebbe prendere atto che, se una disamina delle responsabilità andrebbe fatta, questa dovrebbe essere relativa solo al passato e poi dovrebbe, impossibile solo sognarlo, concretizzarsi in un atto di accusa preciso verso chi è stato dissennato o colluso, anche solo per superficialità, per le decisioni prese.

Fatto questo, o più probabile, non fatto, con Rimini bisognerà solo fare i soci e, se il socio di maggioranza dice (e lo conferma il flop di Borsa col conseguente warning arrivato alle e dalle banche creditrici) che per fare gli investimenti su Vicenza bisogna rimboccarsi le… tasche e rinunciare ai dividendi.

Ebbene ciò va fatto perché:

  • i dividendi si danno (e si ricevono) solo quando ci sono utili e qui per anni e anni non se ne vedono di reali se reali non sono quelli fatti sulla carta per distribuire l’anno scorso cedole finanziate con altro debito in banca
  • questo è l’unico caso in cui essere soci di minoranza conviene: se Vicenza rinuncia al suo 19% di utile presunto, Rimini & c. faranno a meno dell’81%!

Signori, della Lega e della maggioranza, primo cittadino e presidente della provincia di Vicenza basta con le chiacchiere e giù a lavorare! Con Rimini se non volete (farci) perdere tutto.

Sindaci di Verona, Federico Sboarina, e di Vicenza, Francesco Rucco
Sindaci di Verona, Federico Sboarina, e di Vicenza, Francesco Rucco

E, caro sindaco, incida un appunto su una lastra di acciaio: cedere Aim Vicenza a una scatola in cui Verona avesse anche solo uno 0,1 % (zero virgola uno per cento) in più del 50% sarebbe non un suicidio ma un omicidio dell’unica azienda pubblica strategica che rimane ai vicentini.

Dopo di che non rimarrebbe a tutti che andare a Medjugorje

*Il comunicato odierno della Lega

 Andrea Pellizzari, capogruppo Lega
Andrea Pellizzari, capogruppo Lega

In data odierna è stata depositata, da parte del Gruppo Lega del Consiglio Comunale di Vicenza, la richiesta di convocazione di apposita seduta congiunta della II e IV commissione consiliare con invito a partecipare all’ex vicepresidente di IEG Matteo Marzotto al fine di acquisire ulteriori informazioni in merito alla vicenda della mancata quotazione di IEG in borsa e di ogni altro aspetto inerente alla gestione di IEG nell’ultimo anno.

 

La richiesta di convocazione

Al Presidente della II Commissione Controllo e Garanzia

Dr Raffaele Colombara

Al Presidente della IV Commissione Consiliare Sviluppo Economico

Dr Caterina Soprana

E p.c. Alla Signor Sindaco Avv. Francesco Rucco.

Richiesta di convocazione di apposita seduta congiunta per l’audizione dell’ex Vicepresidente di International Exibition Group, Matteo Marzotto.

Premesso:

-che Italian Exhibition Group S.p.A. è una società partecipata anche dal Comune di Vicenza (tramite Vicenza Holding S.p.A.)

-che IEG Spa ha ritirato la richiesta di quotazione nella Borsa italiana.

-che le Commissioni II e IV riunite hanno già sentito il Presidente e l’AD di IEG in un’apposita seduta

-che appare opportuno convocare anche l’ex vice Presidente Matteo Marzotto Tanto premesso, il sottoscritto Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale

Chiede

che i Presidenti delle commissioni in epigrafe indicati, convochino al più presto una seduta congiunta con invito a partecipare all’ex vicepresidente di IEG Matteo Marzotto, affinché lo stesso riferisca in merito alla vicenda della mancata quotazione di IEG in borsa e di ogni altro aspetto inerente alla gestione di IEG nell’ultimo anno.

Vicenza, 24 Gennaio 2019

Avv. Andrea Pellizzari Capogruppo Lega