Investimenti infrastrutturali in Veneto, accordo tra Mit e Anas da 3,8 miliardi di euro

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Investimenti infrastrutturali in Veneto

Ammontano a 3,8 miliardi di euro gli investimenti infrastrutturali in Veneto previsti dal Contratto di programma 2021-2025 siglato tra Anas e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e approvato dal Cipess il 21 marzo scorso. Le risorse stanziate saranno destinate alla realizzazione, da parte di Anas, di nuove opere, alla manutenzione del patrimonio stradale esistente, ad integrare i finanziamenti in corso, ove necessario, oltre che ad interventi funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

I contenuti del contratto sono stati presentati a Palazzo Balbi a Venezia e dal Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri e dalla Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto.

“Veneto protagonista del Contratto di programma Mit-Anas 2021-2025, approvato dal Cipess – ha dichiarato il Sottosegretario di Stato, con delega al Cipess –. Nel piano di investimenti sarà finanziata una complessa lista di opere del valore di 22,6 miliardi di euro già stanziati e utili per lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Dei circa 3,8 miliardi di euro spettanti al Veneto, una cospicua parte sarà destinata alla Variante alla SS 12, da Isola della Scala a Verona, un’opera lungamente attesa dal territorio. Parliamo di circa 260 milioni di euro, uno stanziamento erogato dal Mit e che ora permetterà di realizzare l’opera e migliorare l’accessibilità alla città di Verona”. Il Sottosegretario ha ricordato che, tra le altre priorità, ci sono anche “la Romea e le opere legate alle Olimpiadi, fondamentale appuntamento per la Regione e per il Paese”.

“Si tratta di risorse preziose per la nostra Regione per la costruzione di nuove infrastrutture viabilistiche, anche in vista dei Giochi Olimpici, oltre che per la riqualificazione e messa in sicurezza della rete stradale esistente – ha aggiunto la Vicepresidente –. Grazie al nuovo contratto di programma abbiamo portato a casa il finanziamento della SS 12 Dell’Abetone e del Brennero, con la variante da Isola della Scala alla tangenziale di Verona, del costo di circa 260 milioni di euro, che consentirà di migliorare l’accessibilità alla città di Verona, un’opera lungamente attesa dal territorio. A questo si aggiunge lo stanziamento per la SR 10 Padana inferiore, con la variante da Carceri a Borgo Veneto, finanziata con 170 milioni di euro tra fondi Fsc, statali e regionali. Si tratta del proseguimento di un’opera che dà continuità al tratto di variante già realizzato, tra Monselice e Carceri, in Provincia di Padova, con un duplice obiettivo: il primo, collegare la nuova infrastruttura, in corrispondenza del casello di Santa Margherita d’Adige, all’autostrada A31 – Valdastico, per facilitare il collegamento diretto anche con l’autostrada A13 – Bologna Padova; il secondo, alleggerire il traffico sui centri abitati e migliorare la funzionalità della rete stradale in un territorio molto urbanizzato”.

Tra i principali interventi inclusi nel Contratto di programma 2021-2025, a vari livelli esecutivi e progettuali, oltre alla SS 12 e alla SR 10, sono presenti: la SS 14 della Venezia Giulia, con la variante di San Donà di Piave, a scavalco della rotatoria di Calvecchia, interamente finanziata per un importo di 20 milioni di euro, e con il terzo lotto dei lavori, dalla rotatoria di Caposile a quella di Passerella, parzialmente finanziato. Tra le progettazioni oggetto di un accordo tra Anas e Regione abbiamo il quarto lotto della Tangenziale di Treviso affidato a Veneto Strade”.

“Per quanto riguarda le opere funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 – ha precisato la Vicepresidente –, il contratto di programma ha destinato risorse al miglioramento dell’accessibilità territoriale, in particolare, con le tre varianti alla SS 51 Di Alemagna di San Vito di Cadore, Tai di Cadore, Valle di Cadore. A questo si aggiungono le varianti di Cortina e di Longarone, affidate a Simico, Società Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026. Tali interventi ammontano complessivamente a 1,2 miliardi di euro necessari per l’ammodernamento della statale 51”.

“Con riferimento alla variante alla SS 309 Romea – ha concluso la Vicepresidente –, si tratta di un’opera che interessa non solo il Veneto ma anche l’Emilia Romagna e la costa Adriatica, per mettere in sicurezza una delle strade più pericolose d’Italia. Come Regione abbiamo intenzione di partire dall’ascolto del territorio, e, in particolare, da un incontro con i sindaci interessati dall’opera e, in particolare quelli della Riviera del Brenta, in modo da mettere in luce le criticità. Da lì Anas svilupperà i vari lotti con l’obiettivo di arrivare, entro la fine del mandato, ad un tracciato condiviso con il territorio e proseguire con l’iter di progettazione”.