Scuola di Vicenza contro la guerra, insegnanti raccolgono 815 firme: “No a visita alunni ad armamenti degli Alpini”

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Si è svolto ieri, martedì 7 maggio 2024, il presidio di una delegazione di insegnanti presso lo UAT di Vicenza, allo scopo di consegnare le 815 firme della petizione rivolta ai docenti “La Scuola va alla Guerra? Non a Vicenza, non nel nostro nome” presente su Change.org.

“Un dato – spiegano i promotori dell’iniziativa – che dimostra la sensibilità e il bisogno di riflessione sul tema della guerra e dei conflitti, in un mondo dove l’equilibrio, in tal senso, è sempre più precario”.

Avvolta dalle bandiere della pace, la delegazione di insegnanti della scuola di Vicenza ha ribadito la propria contrarietà all’iniziativa, promossa dallo UAT per il 9 maggio, di visita alla cittadella degli alpini presso Campo Marzio rivolta alle scuole, con l’obiettivo di assistere a “una vetrina espositiva ed interattiva dei più moderni mezzi ed equipaggiamenti oggi in dotazione alle Truppe Alpine dell’Esercito, chiamate ad operare in molteplici contesti, non esclusivamente montani, caratterizzati oggigiorno da una spiccata componente innovativa e tecnologica. La Cittadella offre una panoramica delle differenti capacità espresse dalle Truppe Alpine, mostrando, attraverso un percorso guidato, le differenti armi e specialità che oggi le compongono”.

Gli insegnati fanno sapere di ritenere prioritaria l’educazione alla pace e al ripudio della guerra, “così come promosso dall’articolo 11 della Costituzione. Contestiamo inoltre la chiusura delle scuole per l’Adunata, usate in molti casi come base logistica per gli Alpini che arriveranno in città. I manifestanti hanno consegnato e fatto protocollare le firme, ricordando le proprie ragioni e il forte legame di Vicenza con l’obiezione di coscienza”.